La Ferrari scivola sul Q1

Si mette male per entrambe le Ferrari il GP della Malesia, a quanto pare ancora una volta caratterizzato dalla pioggia. Si comincia subito con le intermedie, date le condizioni di pista bagnata, ma entrambi i ferraristi Alonso e Massa attendono troppo ed entrano in pista proprio quando comincia a scatenarsi il diluvio. A quel punto le intermedie non funzionano più a dovere e le full wet non permettono di entrare nei tempi fatti segnare dagli altri piloti, che invece hanno intelligentemente sfruttato le intermedie nelle prime fasi della Q1 quando la pista si stava asciugando e la pioggia sembrava dare una tregua.

Sia Alonso che Massa lottano disperatamente con l’acqua fino alla fine, ma la guida al limite sul bagnato non paga; l’acqua in pista è davvero tanta e Alonso compie un doppio testacoda dopo aver sfiorato un cordolo interno, mentre Massa va nella ghiaia proprio nell’ultimo giro. Nulla da fare; i due ferraristi non vanno oltre la diciannovesima posizione di Alonso e la ventunesima di Massa.

Dichiarazioni divergenti dei due ferraristi, con Massa, scuro in volto più delle nuvole malesiane, visibilmente arrabbiato per la deludente prestazione; Alonso invece ammette l’errore ma resta fiducioso per domani, confidando nelle sorprese che spesso rendono questo gran premio altamente spettacolare ed incerto fino alla fine, soprattutto in virtù dei continui cambiamenti climatici che hanno caratterizzato anche queste qualifiche.

Più cauto e riservato che mai il portavoce Ferrari Luca Colaianni, che come al solito non si sbilancia sul possibile errore di valutazione e successiva responsabilità della squadra per aver atteso troppo nel far uscire i due piloti prima che si scatenasse il diluvio. Ammette l’errore Stefano Domenicali, che parla esplicitamente di errore di presunzione.

Anche se sarà quasi sicuramente “bagnato”, per Alonso e Massa si preannuncia un gran premio della Malesia “infuocato”.

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