Schumy lento? Ecclestone lo difende

Dopo quattro gare con risultati deludenti, la stampa tedesca non risparmia le critiche verso il sette volte campione del mondo, Michael Schumacher. La serie negativa del tedesco è arrivata con il Gran Premio di Cina, solo decimo al traguardo a quasi un minuto di distacco dal proprio compagno, giunto tra l’altro a podio. La rivista tedesca Auto Motor und Sport ha definito la Cina la trasferta peggiore per il pilota tedesco.

I tedeschi non si sono proprio risparmiati. Il Bild titolava: “Dio della Pioggia? Schumacher è annegato”, più cinici sono stati quelli di Colonia Express, che hanno pubblicato un fotomontaggio del pilota davanti ad una lumaca, mentre Auto Hebdo, testata francese, è stata più clemente scrivendo solo che “Il dio della pioggia sembrava perduto”. Dando un’occhiata ai giornali di casa nostra, la Gazzetta dello Sport si chiede “Perché lo ha fatto?”, riferendosi al ritorno in F1. Il Corriere dello Sport lo definisce “L’ombra di se stesso” mentre quelli di Tuttosport usano una metafora per farci capire lo stato di Michael: “Il vecchio leone viene attaccato da un branco di giovani animali”.

Ma davvero Michael è così come la stampa lo definisce? Su questo sito abbiamo più volte aperto dibattiti tra tifosi, ma in cuor nostro speravamo di dare torto a coloro che dicevano che Michael non avrebbe tenuto il passo degli altri. C’è però un’opinione importante, quella di Bernie Ecclestone, che sul sito ufficiale della Formula 1 dice:

“Michael è una risorsa per tutti i team e poi la Mercedes può risparmiare un sacco di soldi perchè possono liberarsi del team manager, visto che Michael lo ha già fatto in Benetton e Ferrari. Come lo giudico dopo le prime 4 gare? Sono certo che Norbert sarebbe il primo ad ammettere che i risultati di Michael non sono quelli che si adeguano alle sue potenzialità ma la Mercedes non è ancora allo stesso livello di Red Bull e McLaren. Chi critica Michael sbaglia. Lui merita più considerazione. Il suo ritorno è stato un tocco magico per la Formula 1. E poi, questa combinazione Schumi-Mercedes è affascinante e ha un enorme potenziale di successo. Forse l’unico altro binomio importante attualmente in pista è quello di Alonso e la Ferrari”.

Criticarlo o compatirlo? Forse nessuna di queste due vie è quella giusta. L’unica speranza è di vederlo almeno competitivo da Barcellona in poi, sognando di poter scrivere un post dal titolo “Il Vecchio Leone ruggisce ancora”.

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