Renault: una grande atmosfera nel team

Alzi la mano chi pensava che dopo quattro gare, potevamo parlare di una Renault tutto sommato competitiva. Noi eravamo molto scettici in merito, dato che la lenta uscita del costruttore francese dalla squadra poteva portare instabilità all’interno della struttura. E invece, la R30 ha fatto bene nelle prime quattro gare. Certo, non è un missile da guerra, ma Kubica sta facendo un ottimo lavoro e non è da sottovalutare neppure l’operato di Petrov.

I numeri parlano chiaro. Kubica si ritrova con 40 punti in classifica, a soli 20 punti dal leader Jenson Button e a 9 punti da Alonso ed Hamilton. Ha finito per tre volte nei primi cinque e a Shanghai poteva salire a podio se non fosse uscita la safety car. Al momento, il team si ritrova ad inseguire la Mercedes ed è una grande motivazione per il team francese, che comunque rimane con i piedi per terra.

Robert Kubica si è detto soddisfatto di quanto fatto fino ad ora, ma attende il weekend di Barcellona per poter valutare meglio la situazione, dato che le potenzialità in pista potrebbero variare ancora: “Potrebbe succedere che altri team ci scavalchino, perché anche le altre squadre hanno sviluppato la vettura. Noi non abbiamo in programma di portare tutti gli aggiornamenti per Barcellona, ma stiamo migliorando gradualmente la monoposto, così come abbiamo fatto nelle prime quattro gare. Dobbiamo aspettare per vedere come sarà il confronto con gli altri. Tra l’altro Barcellona è un circuito che conosciamo bene e sarà una dura battaglia in pista”.

Per quanto riguarda Petrov, nonostante il suo avvio di stagione difficile, ha finito la gara in zona punti in Cina e si è comunque detto soddisfatto, soprattutto per il rapporto che si è instaurato con il team: “E’ come una grande famiglia – afferma il pilota russo – e sono felice di farne parte. C’è una grande determinazione a migliorare e ci sono tante persone che lavorano ad ogni gara per farlo concretamente. C’è una grande atmosfera nei box e si sente che ognuno di noi sta dando il massimo”.

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