Massa vuole rimanere ed è pronto al riscatto

Felipe Massa, sesto ieri a Barcellona con la Ferrari, intervistato a caldo nel dopo gara ha rilasciato interessanti dichiarazioni sulle tante voci di mercato che in questi giorni lo vorrebbero al centro di una presunta trattativa con la Red Bull per il prossimo anno.

” Sono contento della mia posizione in Ferrari, mi sento a casa e correre qui è bellissimo, vorrei rimanere quanto più a lungo possibile. La Red Bull? Ho letto anche io di questo interesse e fa piacere essere apprezato e richiesto come pilota ma la mia priorità è il rinnovo con la Ferrari, ne stiamo discutendo, vediamo che succede.. La gara opaca? Non c’entra niente cone le voci sul futuro, oggi soffrivo una mancanza di carico, dobbiamo capire da cosa dipende ma non preoccupatevi, presto tornerò quello di prima”

Cerchiamo di capire il significato delle parole del brasiliano.
Massa è legato visceralmente alla scuderia di Maranello; forse nella storia, se si esclude la favola Gilles Villeneuve, si tratta dell’unico pilota allevato interamente in casa dalla Ferrari che solitamente preferisce puntare su campioni già formati.
Massa ha rappresentato la scommessa di Todt, scommessa vinta se si considera che Felipe ha tagliato da campione del mondo il traguardo dell’ultima corsa del 2008 per poi essere beffato nelle ultime curve dallo scatenato Hamilton.

La crescita del brasiliano in questi anni è stata evidente. Ottimo allievo di Schumacher, spalla prima alla pari di Raikkonen , poi superiore al finnico, nel 2008 e fino al brutto incidente del 2009 ha vestito con orgoglio i panni del caposquadra e del leader indiscusso del team, facendosi voler bene dai tifosi per velocità e generosità.

Qualcosa però in questo 2010 si è rotto; la presenza di Alonso è di quelle ingombranti, troppo forte lo spagnolo inutile usare mezzi termini. Il rendimento di Felipe in queste prime cinque gare è stato altalenante, alle luci delle prime due gare hanno fatto da contraccolpo le ombre delle ultime due corse; mai visto un Massa così poco tenace in gara da quando corre in Italia.
Un dato è significativo: è risultato sempre più lento del compagno di squadra eccetto che nelle prime qualifiche stagionali.

Le parole di ieri dovrebbero servire a cacciare lontano il fantasma di Kubica e le sirene austriache; la Ferrari ha il dovere di recuperare il miglior Felipe perchè in un mondiale così livellato serve l’apporto di tutte le componenti del team; ogni punto in più conquistato vale oro.

Massa ama la Ferrari ed è un pilota velocissimo. Non si lotta per il campionato del mondo se non si hanno certe qualità. Concentrarsi su Alonso è d’obbligo ma ascoltare le indicazioni di Felipe non è meno importante per la Rossa.

E’ il pilota che più di tutti conosce Maranello e in questi anni non ha mai tradito le attese.
“Io resto qui, allungatemi il contratto e concentriamoci sul set-up, ritrovando carico aerodinamico, ritroverete me” Suonano così quasi come un grido di battaglia, una voglia di rivincita le poche ma belle parole di Felipe.

I ferraristi hanno la memoria lunga e non dimenticano le belle vittorie del brasiliano in rosso; un momento di difficoltà simile Felipe lo attraversò a inizio 2008 quando gettò alle ortiche un secondo posto in Malesia con un banale errore; dopo quella macchia per lui fu un gran mondiale.
Kubica per ora può aspettare, Massa ha detto che presto tornerà quello di sempre, e conoscendolo, c’è da credere che sarà davvero così.

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