Red Bull: anche in Turchia fuori regolamento

Non fatevi ingannare dal titolo, volutamente provocatorio. E’ solo che volevamo farvi notare che anche in Turchia la Red Bull Racing ha avuto a che fare con i delegati tecnici della FIA che hanno trovato un altro dettaglio tecnico non conforme al regolamento.

Il furbetto del momento è Adrian Newey, considerato da tutti un genio proprio per questa sua malizia nell’interpretare i regolamenti che mettono in evidente imbarazzo anche i delegati dalla Federazione a controllare che le vetture siano conformi ai regolamenti tecnici. Newey sfrutta delle zone grigie del regolamento per migliorare la RB6: a Barcellona vi era stata una segnalazione della McLaren per delle paratie troppo grandi nel fondo piatto davanti alle ruote posteriori, a Montecarlo si era intervenuti sulla proiezione del secondo diffusore e in Turchia si è fatto tripletta, perché c’era qualcosa di “irregolare”.

Si trattava della leva pull rod della sospensione posteriore. Il regolamento tecnico specifica che essa può essere di forma alare, a patto che non abbia incidenza maggiore di cinque gradi. Il braccio della RB6, invece, era inclinato di venti gradi, ossia quattro volte più del consentito. Questa soluzione permetteva di creare un po’ di carico in più. La FIA ha dunque fatto rivestire la zona con della pelle, che di fatto aumenta l’attrito con l’aria e gli ha tolto il vantaggio che si era trovato.

La genialità di Newey sta proprio qui. La RB6 porta anche piccole novità tecniche ad ogni corsa. I particolari di questa vettura vengono attenzionati con cura quasi maniacale, tanto che neppure la FIA ha sempre individuato queste irregolarita che, non essendo mai eclatanti, vengono solo fatte modificare senza infliggere penalità alla squadra.

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