Un calendario con 24 gare per il futuro?

Nonostante si parli sempre di riduzione dei costi in Formula 1, c’è sempre Bernie Ecclestone che pensa al proprio business e vuole un calendario da 24 Gran Premi in un prossimo futuro. Dato che i test sono ancora vietati, c’è chi ha ipotizzato di allungare le date valide per il campionato facendo entrare i nuovi circuiti senza andare a sostituire quelli storici. Così potremmo vedere i nuovi ingressi come Stati Uniti, Russia, India e anche il GP di Roma insieme a quelli di Monza, SPA e Monaco.

Allungango il campionato si va però ad ottenere l’effetto contrario per i team, che si ritroverebbero praticamente a viaggiare di continuo con un netto aumento dei costi di logistica e gestione, andando contro quella che è l’attuale mentalità del risparmio a tutti i costi che, nonostante l’ostentata intenzione, fa fatica a trovare vera attuazione.

Adam Parr, AD di Williams F1, ha dichiarato che una cosa del genere potrebbe essere attuata solamente con un cambio di format della gara: “Se ne può parlare, purché si cambi drasticamente format dei GP, magari passando da tre a soli due giorni di gara”. Questo significherebbe abolire anche le prove libere o, almeno, ridurle all’osso, tanto da non permettere il debutto di nuovi piloti senza esperienza con queste monoposto.

Su questo punto, Parr ammette: “Non c’è dubbio, ma aumentando il numero di gare e avere 3 giorni di gara, auemnterebbe l’introito per Eccelestone, mentre per noi ci sarebbe solo un aggravio dei costi. Insomma, per proseguire in questo senso è necessario rivedere il format dei gran premi”.

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