Alonso crede nel titolo, Schumy getta la spugna

Oggettivamente due campioni del volante: Michael Schumacher e Fernando Alonso restano i protagonisti più blasonati di questo mondiale, nonostante le loro posizioni in classifica non siano degne del loro palmares. In queste ore che precedono l’inizio delle prove libere del GP di Canada – che come sempre seguiremo in live blogging – i due piloti ci hanno fatto intendere che hanno due punti di vista differenti nel “guardare” il proseguio di stagione.

Fernando Alonso, durante la conferenza stampa pre-gara del giovedì, è apparso comunque fiducioso di poter dire la propria nella lotta al titolo, nonostante la Ferrari stia attraversando un momento nero che sembra aver raggiunto l’apice in Turchia. Secondo lo spagnolo, gli aggiornamenti importanti della F10 che arriveranno a Valencia, rilanceranno il team per la lotta al titolo: “Siamo in una buona posizione per il campionato. Abbiamo avuto alti e bassi e sono sicuro ce ne saranno altri. La cosa importante è non farsi trascinare dall’entusiasmo quando le cose vanno bene e non buttarsi nello sconforto quando vanno male. Per Valencia mi aspetto che le prestazioni migliorino e credo che saremo in lotta fino all’ultima gara ad Abu Dhabi”.

Dichiarazioni totalmente diverse per Schumacher, che si è detto realisticamente convinto di non poter lottare per il titolo mondiale e che da questa gara in poi, si concentrerà sul prossimo campionato. Al momento nono in classifica a 59 punti di distacco da Webber, Schumacher ha comunque parlato di una grande motivazione ad inizio stagione ma che adesso le cose sono cambiate: “Puntare al campionato è il mio obiettivo, ma ad un certo punto capisci le potenzialità della tua monoposto e da li in avanti fai un programma. Il campionato è lungo, ma da parte mia non credo di essere in grado di vincere il titolo quest’anno. Siamo comunque in una fase di crescita e la squadra lavora molto bene, ma per vincere sono necessari alcuni elementi che stiamo ancora cercando”.

La sensazione è quella di essere tornati quasi indietro nel tempo, quando Schumacher arrivo in Ferrari nel ’96 e tutti si attendevano da subito il miracolo, un po’ quello che quest’anno ci si attendeva da Fernando. Una cosa però accomuna oggi Alonso e Schumacher: una macchina poco competitiva. Con un pacchetto tecnico carente – nato male per la Mercedes e non sviluppato per la Ferrari – non si può chiedere di più al pilota. Siamo pià che sicuri, però, che ben presto entrambi saranno ancora ruota contro ruota a giocarsela… ancora una volta!

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