Preparazione fisica: intervista a Beppe Sebastiani

Qualche settimana fa abbiamo affrontato l’argomento della preparazione fisica dei piloti di Formula 1, andando a fare un veloce excursus di quello che il pilota si ritrova ad affrontare quando è all’interno della propria monoposto. Ci siamo fatti un’idea migliore della resistenza fisica che hanno i nostri eroi della domenica e contro quali sforzi devono combattere prima di qualunque altro avversario in gara. [Approfondimento: Preparazione fisica dei piloti di F1]

Per sentire una voce autorevole al riguardo, siamo andati a scomodare Beppe Sebastiani, de “La Fenice Training Team” che è dietro i successi di molti piloti di Formula 1 e GP2. Beppe ha un lungo curriculum nel mondo delle corse: ha svolto l’attività di preparatore fisico in Toyota per i giovani piloti del Prema Team in F. Renault, ha allenato Fernando Alonso e Fisichella ai tempi della Renault, per passare poi in Toyota dove ha avuto a che fare con Panis, Da Matta e Zonta. Potremmo continuare a snocciolare nomi, ma ci fermiamo qui. Con lui abbiamo fatto due chiacchiere…

D: Innanzi tutto, conosciamo meglio la tua figura. Come è iniziata l’avventura da preparatore atletico per i piloti di Formula 1?

B.S.: Ho scoperto il mondo dei motori dopo una carriera sportiva dedicata al tennis come giocatore di buon livello e come istruttore federale. Ho iniziato ad occuparmi della preparazione fisica dei piloti (sono insegnante di ed. fisica)
presso il centro Formula Medicine di Viareggio ed nn breve tempo sono stato inserito nel programma Toyota F1 e programma giovani Toyota dal 2002 al 2005.
Da quell’anno fino ad oggi, svolgo la mia attivita’ presso il centro La “Fenice Team” con il mio collega Dimitri Ricci, ex atleta ed allenatore della nazionale italiana di triathlon. Curiamo la preparazione fisica di piloti di varie categorie, dai Kart alla Formula 1, partecipando personalmente ad ogni seduta di allenamento. E’ possibile consultare la nostra attivita presso il sito www.lafeniceteam.com

D: Quanto conta secondo te il rapporto di fiducia tra personal trainer e pilota?

B.S: Penso che sia una qualita’ indispensabile poiche’ solo attraverso stima e fiducia si possono raggiungere, unitamente al sacrificio, grandi risultati.

D: Da quando con il collega Dimitri Ricci avete unito le vostre forze ne “La Fenice Training team”, quale pilota ti ha colpito di più per resistenza fisica e tenuta delle concentrazione anche durante lo sforzo?

B.S: Sicuramente Ryan Briscoe: ha delle qualita’ atletiche notevoli che gli hanno permesso con i nostri allenamenti di diventare anche un buon triatleta, partecipando a diverse gare con ottimi risultati.

D: Sappiamo bene quanto la preparazione fisica nell’automobilismo sia importante, specie sviluppare la forza resistente. Quali metodi usate per valutare lo stato di un pilota prima di iniziare un programma specifico?

B.S: Utilizziamo dei test d ingresso creati da noi, per valutare sia la forza muscolare che la resistenza psicofisica. Riusciamo a personalizzare il lavoro in maniera specifica, partecipando personalmente ad ogni singolo allenamento.Solo cosi riusciamo a valutare precisamente le eventuali carenze e i miglioramenti acquisiti.

D: Puoi farci un esempio dell’allenamento tipo di un pilota professionista?

B.S: Al mattino prevalentemente le esercitazioni a carattere aerobico nelle varie discipline, dunque bici, corsa, nuoto, tennis e palestra. Nel pomeriggio esercitazioni di forza generale e specifica sui distretti muscolari specifici sollecitati dal pilota durante la competizione.

D: Che peso ha l’alimentazione in un pilota di F1? E cosa mangia questo nei weekend di gara prima della corsa?

B.S: L’alimentazione è importantissima durante un weekend di gara. Una cattiva alimentazione può peggiorare la prestazione durante la gara per un errore di qualita’ o quantita’. Bisogna quindi evitare di presentarsi alla partenza di una gara dopo un pasto completo o dopo aver mangiato salumi o simili. Molto importante sapere che i processi digestivi all interno dell apparato digerente possono essere disturbati dall’ attivita fisica intensa. Quindi i consigli sono:
1. Una buona colazione con fette biscottate con miele o marmellata, una bevanda come te’ o latte magro.
2. Un leggero pasto 2 ore prima della gara, per esempio pasta o riso con salsa di pomodoro o olio con parmigiano.
3. Petto di pollo alla griglia con verdure bollite.
E’ Importante inoltre non presentarsi alla gara disidratati e nell ora che
Precede la gara è bene bere acqua con appositi sali minerali ed evitare bevande gassate e dolci.

D: Ultima domanda e poi ti lasciamo al tuo lavoro: cosa consiglieresti a chi corre per passione ma vuole iniziare anche a curare l’aspetto della preparazione fisica?

B.S: Consiglierei di affidarsi ad una figura professionalmente qualificata, che lo indirizzi verso una tipologia di allenamento diversa e senz’altro più specifica. Questo anche per prevenire eventuali infortuni dovuti ad un allenamento non corretto e improvvisato.

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