Button riflette: “Ho fatto bene a passare in McLaren”

Ross Brawn potrà pure dire che la sua Mercedes può ancora lottare per il titolo, ma intanto gli oltre 100 punti di distacco dalla McLaren esaltano il Campione del Mondo in carica, Jenson Button. “Somerset Boy”, dobbiamo dirlo, si è sempre detto straconvinto della scelta fatta l’anno scorso, allorquando decise di lasciare la scuderia Campione del Mondo (la Brawn GP) per approdare alla McLaren. Una scelta coraggiosa vista la convivenza con un cannibale (di Gp e compagni di squadra) come Lewis Hamilton.

Sin dall’inizio del Campionato Button si è detto soddisfatto del suo trasferimento. Il team, il metodo di lavoro, il lavoro, la (sana) competizione con Lewis: tutto lo esaltava, e lo esalta, facendogli capire che nel cambio ci aveva guadagnato. E non perde occasione per ribadirlo. Lo ha fatto ancora, in questi giorni, attraverso il suo sito.

Jenson Button è attualmente a soli tre punti dal battistrada, il compagno di squadra Hamilton, ed effettivamente tutto sembra dargli ragione. Due le vittorie conseguite finora in Campionato: una media più che degna per un Campione del Mondo che difende il proprio titolo iridato e che, per farlo, ha deciso di cambiare tutto per restare al vertice. Cambiare tutto perchè nulla cambi. Detto, fatto. Queste le sue parole:

“Credo che la mia scelta di venire alla McLaren sia totalmente giustificata per quello che si è visto in questa prima parte del Campionato. Ci sono state, all’inizio, alcune persone che mi avevano criticato. Credo di avergli dimostrato che avevo ragione. Una spinta decisiva, nell’incoraggiarmi a scegliere la McLaren, mi è arrivata dalla performance in crescendo che la scuderia di Woking ha messo in campo lo scorso anno. Questo mi ha davvero stupito, anche perchè la McLaren non ha solo dimostrato di saper sviluppare la propria monoposto, ma anche quanto si può essere affamati di vittorie e di performance migliori. L’anno scorso avrebbero potuto arrendersi anzitempo e concentrarsi sullo sviluppo della vettura 2010. Non lo hanno fatto e hanno conteso la vittoria finale fino alla fine.
Io ero alla ricerca di nuove sfide. Qui le ho trovate. Questa è una stagione memorabile e sono contento di poterla affrontare in queste condizioni. E’ un anno particolare, basta guardare il podio dell’ultima gara: quando è stata l’ultima volta che si sono avuti tre campioni del mondo assieme?”

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