La CSAI vuole un chiarimento dalla FIA

La CSAI (Commissione Sportiva Automobilistica Italiana) è pronta a chiedere un chiarimento alla FIA per i fatti avvenuti al Gran Premio d’Europa dello scorso weekend. Angelo Sticchi Damiani, presidente CSAI, si è messo in contatto con Piero Ferrari per dare piena disponibilità della Federazione Italiana dell’auto per avere un chiarimento ufficiale in sede internazionale.

Sticchi Damiani ha dichiarato: “La Ferrari ha licenza CSAI e pertanto siamo pronti a difendere un nostro licenziato: l’intervento non vuole essere polemico, ma costruttivo. Vorremmo un chiarimento sulle penalizzazioni assegnate durante il GP d’Europa e conoscere con quali criteri esse siano state attribuite. A stupire è stata una certa soggettività dei provvedimenti. Ci stiamo muovendo per definire i corretti termini dell’azione”.

L’intervento della CSAI, dunque, non è mirato alla difesa per partito preso della Ferrari, ma vuole essere modo di non lanciare segnali negativi. Secondo la linea della CSAI, il messaggio che si lancia ai giovani piloti è alquanto negativo: In una situazione di pericolo, è meglio provare a fare i furbi che rispettare le regole, perché la sanzione sarà sempre minore al vantaggio ricevuto. “E’ proprio per questo che cerchiamo una chiarificazione delle regole, utile a cancellare dubbi e interpretazioni per il futuro”.

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