Kobayashi porta in alto la Sauber

Kobayashi fa volare la Sauber; dopo il settimo posto di Valencia frutto di una grande strategia ecco che arriva un altro piazzamento importante per la scuderia svizzera, sesto posto su un circuito difficile come Silverstone.

Il giovane giapponese, classe ’86, dopo un inizio di stagione non facile a causa della scarsa competitività dell’ex-Bmw, sta in queste ultime gare confermando quanto di buono si dice sul suo conto; continuasse con questo passo si candiderebbe al ruolo sicuro di sorpresa del mondiale, dato che non guida certo una delle migliori vetture del lotto. Pilota veloce, arrembante e bravissimo nei duelli ravvicinati, Kobayashi è cresciuto professionalmente in Italia, in Formula Renault e F3 e ha esordito in Formula 1 con la Toyota nelle ultime due prove del 2009 facendo vedere ottime cose.  Kamui si sta rivelando l’ennesima scommessa vinta di Peter Sauber, vero scopritore di talenti e deciso nel puntare su di lui dopo il ritiro dalle competizioni della Toyota.

La Sauber negli anni è sempre stata accusata di non saper sviluppare la vettura durante la stagione, quest’anno dopo un inizio sconfortante tra guasti meccanici e mancanza di grip gli uomini di Hinwill sembrano aver preso la strada giusta negli sviluppi e il team ha fatto un grande passo avanti; grazie al piazzamento inglese la Sauber sale a quota quindici punti in campionato, tutti conquistati da Kobayashi, ed è ottava in campionato.

Kamui Kobayashi (Pos 6): “Sono davvero felice, otto punti, sesto posto, va bene ma in realtà non ho poi molto da dire. Ho fatto una partenza molto buona dalla dodicesima posizione, poi la squadra ha fatto un buon lavoro e il ritmo di gara è stato più o meno quello che ci aspettavamo. Ero abbastanza fiducioso prima della gara perchè sentivo bene la macchina. Devo dire che comunque la mia è stata una gara tranquilla.”

Pedro de la Rosa (non classificato): “Naturalmente sono molto deluso. La macchina era abbastanza buona. Ho avuto del sottosterzo, ma niente di importante. Dopo la partenza io e Barrichello ci siamo affiancati e lui mi ha spinto verso l’esterno della prima curva. Li ho perso tempo scivolando in undicesima posizione ma i punti erano ancora a portata di mano finchè Sutil non mi ha colpito dietro impedendomi di continuare la gara per il danno alla vettura”

Peter Sauber ( team principal): “Che sfortuna per Pedro, meritava di andare a punti, grande invece Kobayashi, una gara gestita benissimo, va velocissimo e può migliorare ancora, sono davvero soddisfatto.”

 

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