Alonso: “Penso al Mondiale, al 50% è nostro”

Sigilli alle fabbriche, niente sviluppi, tutti i team in spiaggia. Quindici giorni di vacanze forzate made in FIA e poi partenza per il Belgio, destinazione Spa-Francorchamps, pista leggendaria e quest’anno crocevia fondamentale di un mondiale troppo affollato, di una lotta a cinque senza nessuna esclusione di colpi che vede coinvolti i due alfieri Red Bull, il duo della McLaren e Fernando Alonso della Ferrari.

Proprio il campione spagnolo nelle ultime due corse ha totalizzato 43 punti, una vittoria e un secondo posto grazie ai quali è prepotentemente rientrato nella corsa al titolo riducendo il distacco dalla testa della classifica da 47 a 20 punti che con sette gare ancora da disputare e con i nuovi punteggi sono davvero un’inezia. La Ferrari in Ungheria si è consacrata seconda forza del mondiale; bicchiere mezzo pieno se si pensa al gran recupero di prestazione del Cavallino, sia nei confronti della Red Bull che della McLaren dopo l’empasse tecnico in cui si era trovata la scuderia di Maranello tra la Spagna e la Turchia e bicchiere mezzo vuoto per chi, illuso dalla doppietta in Germania, credeva che le Rosse fossero diventate improvvisamente più performanti della Red Bull.

In Belgio i valori dovrebbero rimanere invariati e forse lo saranno per tutto il mondiale, ma questo non significa che l’iride è una questione fra Webber e Vettel, perchè mai come quest’anno conta il pilota, il saper cogliere le giuste opportunità e la costanza nei risultati. Proprio a fronte di ciò Fernando Alonso è ottimista per il prosieguo di stagione e si gode queste vacanze soltanto a metà, restando concentrato con la mente su un mondiale che dista ormai pochi punti, e che lo vede tornato tra i favoriti per la vittoria finale quando fino a tre gare fa sembrava fuori dai giochi; davvero un pazzo mondiale, aspettando Spa.

Fernando Alonso: “Non sarà possibile scollegare completamente la mente in questi quindici giorni: cercherò di rilassarmi e di fare un po’ di sport ma, almeno una volta al giorno, fosse anche per dieci minuti, il mio pensiero andrà inevitabilmente alla prossima gara in Belgio. Credo che sarà così per tutti e che il momento in cui la pausa arriva non faccia assolutamente la differenza. Dopo qualche gara sfortunata, andata male per vari motivi, abbiamo preso la giusta direzione. La macchina è molto migliorata e ciò mi fa essere più ottimista e ha fatto crescere la fiducia in tutta la squadra. A Spa avremo ancora qualcosa in più e speriamo che ci faccia migliorare ulteriormente: anche gli altri lo faranno, vorrà dire che dovremo essere più bravi e più veloci di loro nello sviluppo
Ci sono bastate due gare normali per rientrare pienamente in lotta per il titolo. E’ vero, siamo ancora indietro nella classifica ed è sempre meglio essere davanti ma sono convinto che per la volata finale, vale a dire le ultime due o tre gare, saremo più avanti di dove siamo adesso: l’importante è rimanere calmi e concentrati e fare bene il nostro lavoro. Difficile dire chi sia il mio avversario più forte: siamo praticamente tutti alla pari. Magari Hamilton, Button ed io, che abbiamo già vinto un titolo, affrontiamo il rush finale con maggiore calma, avendo già vissuto un’esperienza simile. Percentuali? Direi 50%, com’è normale che sia…”

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