Mosley alza la voce: “la Ferrari va penalizzata”.

Il “sorpasso” (virgolette d’obbligo) di Alonso su Massa al GP di Germania è evidentemente ancora l’argomento principale di queste calde giornate di agosto, visto che per tornare a parlare di “formula 1 giocata”, per usare un termine calcistico, bisognerà aspettare ancora una settimana. Dopo le pesanti critiche di Niki Lauda, è la volta dell’ex presidente della Fia Max Mosley, il quale torna a far parlare di sé esprimendo la sua opinione sulla faccenda.

“La Ferrari ed i suoi piloti dovrebbero perdere i punti che hanno conquistato in Germania”, tuona Mosley sul quotidiano tedesco Bild. La critica, in particolare, è rivolta anche ai commissari di gara, che, secondo l’ex numero uno Fia, sono stati eccessivamente clementi nei confronti della Rossa.

“Non farò alcuna raccomandazione, ma stando ai fatti in quel momento andavano inflitte alcune sanzioni sportive e non solo una multa”, l’opinione di Max, che inoltre suggerisce di non abolire il divieto, così come proposto dalle scuderie. Difatti, nella nota conclusiva si legge: “la maggior parte delle squadre sono a favore della soppressione degli ordini di scuderia. Se vogliono soddisfare le esigenze del pubblico si deve mantenere il divieto.”

La Ferrari dal canto suo risponde a tono parlando di un “festival dell’ipocrisia” andato in scena dopo Hockeneim, facendo riferimento al fatto che tutti i team in fondo danno indicazioni come quelle di Rob Smedley sotto accusa dal GP tedesco. Inoltre, il team di Maranello ha annunciato che, in caso di penalizzazione ulteriore, andrà oltre la giustizia sportiva e si appellerà ad un tribunale civile, così come fatto da Briatore dopo la radiazione, che peraltro ne uscì anche vincitore.

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