Renault: è Kubica show!

E’ un campione, un vero campione. Uno che non si arrende mai, nonostante debba faticare un weekend intero per tappare e stappare la sua Renault e fare in modo che l’f-duct sopperisca alla mancanza di velocità della sua monoposto, sbracciandosi all’interno del cockpit per mandare in stallo l’ala e tirare staccate al limite, su un difficile circuito cittadino poi. Uno che non si arrende neanche quando al muretto lo richiamano ai box per una foratura e lui, invece di accontentarsi della “solita minestra” va a strappare posizioni su posizioni, sorpassando dove il sorpasso non è di casa e riuscendo a riconquistare ben 5 posizioni in appena dieci giri, con un finale di gara che è un autentico capolavoro. Sul traguardo è settimo, ma è un pò come se avesse vinto lui.

Gli ultimi giri sono stati indiscutibilmente il momento più emozionante della corsa. Gli ingegneri avevano individuato una foratura alla posteriore destra, probabilmente causata da qualche detrito, visto che non avevo toccato nessun muretto e non mi ero accorto di nulla dall’abitacolo. Quella sosta mi ha fatto scivolare dalla sesta alla tredicesima posizione; avevo pneumatici più freschi di tutti quelli che mi stavano davanti ma non è affatto facile sorpassare a Singapore, quindi è stato divertente farli fuori uno ad uno. Alla fine sono tornato in settima posizione, il che significa che ne abbiamo persa una sola da dove eravamo.

Weekend tribolato per Petrov, iniziato con importanti voci sul suo dubbio futuro in Renault e finito con l’undicesima posizione, al termine di una gara molto combattuta, in cui però gli è mancata un pò di incisività.

Ho avuto una partenza fantastica ed ero in decima posizione. Ci siamo fermati con l’entrata della prima safety car ed ero il primo a montare le dure dopo Webber, quindi le cose sembravano mettersi bene. Devo esaminare il video per vedere cosa è successo con Hulkemberg e come mai mi abbia spinto fuori alla curva 7 ma la sua manovra mi è costata tre posizioni. Poi sono rimasto incollato a Massa in coda dietro alla Force India ma non era possibile sorpassare perchè avevamo tutti gomme nelle stesse condizioni. E’ stata una corsa dura ma la mia fortuna mi aveva già abbandonato ieri nelle qualifiche. Spero che le cose girino a mio favore per Suzuka in modo da poter far bene sia in qualifica che in gara.

Continuano a susseguirsi poi le voci di mercato che danno Kubica alla Ferrari per il prossimo campionato, nonostante il polacco continui a smentirle. Fatto sta che un pilota del suo calibro merita assolutamente una monoposto migliore…

Lascia un commento