Rosberg convince. Schumy delude…ancora.

Una Ferrari, le due Red Bull, una McLaren e poi lui, Nico Rosberg, l’unica certezza di un team che ormai non vede l’ora di terminare il campionato 2010. Per Rosberg il GP di Singapore significa ancora un ottimo quinto posto, quindi ancora punti, gli unici per la squadra tedesca, visto che Schumacher non riesce ad andare oltre un’inutile tredicesima posizione e una condotta di gara opinabile, passata a “scazzottare” con le due Sauber e la Lotus di Kovalainen.

La partenza è stata fondamentale ed i due piloti della Mercedes sono riusciti a conservare la posizione; poi Rosberg si è messo lì, dietro ai primi, ed ha giustamente atteso che succedesse qualcosa, visto che la sua monoposto non gli consentiva di fare altro. Nonostante non sia mai stato tra i protagonisti, ha guidato in maniera impeccabile ed è riuscito ad ottenere la migliore posizione possibile, visto il tripudio Ferrari/Red Bull.

Era davvero dura là fuori – dichiara il buon Nico ai microfoni – ma abbiamo raggiunto il miglior risultato per noi. Il nostro obiettivo per le restanti corse è finire dietro ai tre team in lotta per il titolo e siamo stati bravi ad approfittare del fatto che due dei loro piloti, Massa ieri ed Hamilton oggi, abbiano avuto difficoltà. Quindi il quinto posto è molto buono per noi ed è un risultato soddisfacente per il gruppo. Potevo anche pressare Jenson in alcuni punti ed era una gran cosa. Cercheremo di fare il meglio possibile per il resto della stagione.

Anche Schumacher ha avuto una buona partenza, riuscendo a conservare la nona posizione ottenuta in qualifica. Poi il buio pesto, nonostante i riflettori asiatici riuscissero a mettere in luce un pò tutti domenica. Prima la battaglia con Kobayashi, uno che probabilmente giocava con le macchinine quando lui stracciava record, con Schumi miracolato dalle protezioni che lo hanno salvato da un muretto; poi il destruction derby con l’incolpevole Heidfield, messo KO con una manovra “fantozziana” da esordiente totale. Le telecamere lo inquadrano un’ultima volta a pochi giri dal termine mentre è il lotta con Kovalainen, il pilota “pompiere”.

Non sono particolarmente felice della mia prima esperienza a Singapore. Mi sono scontrato con altre due macchine e ho dovuto fermarmi più volte; ciò ovviamente ha compromesso la mia gara. Ho sofferto con le gomme posteriori con il mio primo set di morbide e questo mi ha costretto a far scorrere la macchina in curva, più che guidare, quindi direi che ero apposto solo nella seconda parte di gara.

In realtà la situazione in Mercedes è più critica di quanto sembri. I vertici della casa tedesca non sono affatto contenti dei risultati e i rapporti con Brawn cominciano ad incrinarsi. Ormai è risaputo già da qualche corsa che gli sforzi per questo campionato sono definitivamente esauriti e tutti sono già al lavoro per la monoposto del 2011, approfittando del fatto che i tre top team porteranno fino all’ultima corsa gli sviluppi delle monoposto per giocarsi il titolo. In ogni caso, l’unica testa che non rischia di cadere è quella di Nico Rosberg, l’unico che riesce a concretizzare il lavoro svolto. E c’è già chi comincia ad intravedere un nuovo ruolo per il vecchio Schumy, proprio come avvenne in Ferrari alla fine del 2006…

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