La McLaren arranca. Sarà fuori dai giochi?

Nel bene e nel male sono state le McLaren a vivacizzare questo Gp di Giappone. La penalizzazione di Hamilton in griglia, la strategia di Button (ancora una volta originale, ma sfortunata), il problema al cambio di Lewis. Non era cominciato benissimo il week end dei due piloti inglesi. Lo stesso Campione del Mondo in carica, che l’anno scorso qui in Giappone finì ottavo con la sua Brawn Gp, aveva lamentato dei problemi legati al sottosterzo. Poi le cose si erano messe meglio, per Jenson… ma peggio per Hamilton.

Che ci fosse un evidente divario rispetto alle Red Bull, lo sapevano sia i piloti di Woking che quelli di Maranello. Doveva insomma essere una gara in difesa, come si dice in questi casi. Lì davanti i primattori, dietro quelli che inseguono e che devono cercare di perdere il meno possibile. Un compito semplice nella chiarezza degli obiettivi, ma non di facile realizzazione. Ci riescono alla Ferrari, quantomeno Alonso, non tanto alla McLaren. Per qualcuno qui la scuderia inglese diretta da Martin Whitmarsh si è autoeliminata (definitivamente?) dalla competizione per il titolo.

Al di là di possibili scenari apocalittici non si può comunque non analizzare la fase, quantomeno sfortunata, che la McLaren sta attraversando. Hamilton perde cinque posizioni in griglia per aver sostituito il cambio. Ma la squadra farà poi sapere, un po’ a scaricarsi il barile della responsabilità, che la sostituzione era dovuta ad un malfunzionamento al cambio, certamente causato dal contatto tra l’anglo-caraibico e Webber a Singapore. Poi però Lewis parte bene, guadagna posizioni e si attesta alle spalle del compagno di squadra. Button dal canto suo sceglie una strategia originale ma che non pagherà affatto.

È l’unico, fra i top driver, a partire con gomme dure. Ritarda il pit-stop: sperava di sfruttare una maggiore permanenza in pista e una migliore performanza con gomme morbide e serbatoi scarichi nel secondo stint. Ma stavolta il giochetto non funziona. Perde nei confronti di tutti e rientra addirittura alle spalle di Hamilton. Questi nel frattempo, suo malgrado, rompe e perde la terza marcia. Forse solo grazie a questa avaria Button si riprende la quarta piazza, ma è troppo poco per essere soddisfatti. Questo finale di stagione si presenta in salita per la McLaren, al momento terza forza in campo: Red Bull e Ferrari sono davanti e promettono di restarci.
Sbagliato comunque pensare che gli uomini in nero siano estromessi dalla lotta per la vittoria, semmai si aggiunge del sale alla contesa.

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