Ferrari: un venerdì “difficile” ma c’è fiducia

Non è stato il venerdì che ci si aspettava dalla Ferrari in Brasile. Nessuno dei due piloti ha brillato, entrambi hanno avuto problemi tecnici e il distacco dalle Red Bull alla fine risulta pesante, quasi mezzo secondo che sa di abisso su un circuito così corto. Un venerdì quasi “nero” ma bisogna leggere fra le righe del semplice dato cronometrico per capire che più che negativa è stata solo difficile questa giornata di lavoro per gli uomini di Maranello.

Dei due rimanenti, Interlagos doveva essere il tracciato più adatto al potenziale della F10, breve e con lunghi rettifili più un paio di curve adattissime all’ottima trazione della Ferrari. Invece come non mai è stata la Red Bul a spadroneggiare in entrambe le sessioni di prove libere.

La Ferrari nota per la grande velocità in grado di sviluppare sul dritto è apparsa particolarmente lenta; i tecnici del Cavallino hanno privilegiato una configurazione da alto carico aerodinamico non si sa se perchè è prevista pioggia per le qualifiche o per evitare di soffrire più del dovuto nel tratto misto.  La Ferrari comunque pare che faccia fatica nelle curve in appoggio, basti vedere le correzioni sul volante di Alonso alla Ferradura rispetto al polso fermo di Vettel e Webber; Red Bull sui binari, Ferrari ballerina.

Fernando Alonso comunque ha chiuso le prove libere al terzo posto con il tempo di 1′ 12″328 a quattro decimi da Vettel, mentre Felipe Massa che ha avuto problemi proprio nelle seconde libere ha chiuso con 1’12″677 in quinta posizione dietro ad Hamilton. Sulla Ferrari n.8 in mattinata si è registrato anche un guasto al motore, non influente perchè era un propulsore già pronto per la pensione.

Stefano Domenicali, team principal della Ferrari si è dimostrato cautamente ottimista ai microfoni Rai sul finire delle libere “Abbiamo fatto il lavoro che ci aspettavamo, procede tutto secondo i programmi stabiliti, vedete che qui le Red Bull volano ma domani le qualifiche dovrebbero essere bagnate e conterà fare bene, non dobbiamo sbagliare nulla. Gara e prove ufficiali si correranno in condizioni diverse, dobbiamo essere pronti a tutto e per questo abbiamo raccolto la maggior parte dei dati possibili”

Poco dopo abbiamo compreso parte di questo ottimismo: un Fernando Alonso davvero in palla in configurazione gara, stint lungo con gomme morbide e tanto carburante, si è dimostrato il più competitivo tra i piloti di testa tenendo un passo uguale se non superiore a quello delle Red Bull.

Tanto lavoro di assetti, scelte quantomeno criptiche, ma nessuna sconfitta annunciata come si poteva pensare dopo le prime due ore e mezza di prove.  La squadra sembra aver trovato il giusto equilibrio per essere competitiva in tutte le condizioni e con le qualifiche che si preannunciano bagnate tutto davvero può succedere. Il passo gara “monstre” poi è di grande incoraggiamento per domenica, che è il giorno che conta.

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