Red Bull: decima pole per Vettel, quinto Webber

La Red Bull conquista con Sebastian Vettel la prima posizione nelle ultime qualifiche dell’anno e adesso sono quindici pole in diciannove gare, eguagliato il record che apparteneva a Williams e McLaren, traguardo meritato visto quanto dimostrato in stagione dalla performante Rb6.

Ma il sabato delle lattine non è racchiuso tutto nel pronosticabile trionfo di Vettel, un pilota indiavolato che negli ultimi Gran Premi ha raggiunto il massimo amalgama con la sua vettura, c’è anche e soprattutto la faccia scura di Mark Webber finito in terza fila, quinto, nel week-end più importante della sua carriera e dietro a tutti i suoi avversari diretti per il titolo.

Webber apparso in difficoltà, mai brillante come il compagno e discontinuo nei tempi, potrebbe aver sofferto un po’ la pressione psicologica. L’australiano, scoraggiato ma per nulla rassegnato ha commentato così il suo risultato  “La quinta posizione non è un risultato buono, è vero ma quest’anno abbiamo visto quanto le cose in gara possano cambiare velocemente, e il mondiale si assegna domani, è domani che conta….” 

Di ben altro umore Vettel che ha conquistato la decima pole in stagione entrando giovanissimo nella graduatoria annuale degli uomini più veloci accanto a nomi del calibro di Mansell, Senna, Schumacher “Ieri non eravamo felici al 100% del lavoro svolto, sapevamo di dover migliorare, oggi abbiamo lavorato sodo e ho vinto questa sfida affascinante contro Lewis. Se avessi avuto a disposizione un altro giro sarei stato più tranquillo, è stata una sessione durissima, abbiamo fatto un ottimo lavoro e per me sono dieci pole in stagione…leggevo i record non posso credere di stare in una classifica accanto a gente come Michael ( Schumacher ndr), Senna…grandissimi merito anche di questa macchina”

Il team principal Chris Horner, impietrito al muretto per la scialba prestazione di Webber, si dimostra molto più ottimista quando viene intercettato dai microfoni Rai “E’ un peccato che Mark non sia riuscito a stare davanti, entrambi i piloti hanno adottato la strategia di percorrere più giri di seguito, con Sebastian ha funzionato alla grande, con Webber no. Le cose si complicano perchè siamo costretti a superare Fernando in pista, però considerando il degrado delle gomme, le possibili strategie alla fine è una griglia di partenza molto interessante e io rimango ottimista”

 

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