Newey: “Nel 2011 tutto può cambiare”

La Red Bull RB6 ha avuto una base tecnica talmente solida da essere da subito la vettura da battere. Questo, secondo alcuni esperti, potrebbe ripetersi nel 2011 ma il progettista del team di Milton Keynes non vuole dare nulla per scontato, affermando che è impossibile poter fare previsioni sulle potenzialità della nuova RB7.

Inutile dire che la RB6 è entrata di diritto nella storia della F1: ha conquistato il titolo costruttori ed ha permesso a Sebastian Vettel di diventare il più giovane iridato. Newey è  consapevole che le cose in questo sport cambiano in fretta e in una intervista concessa ad Autosport, commenta: “Penso sia impossibile fare previsioni. E’ il bello delle corse automobilistiche, le cose cambiano molto rapidamente e ognuno cerca di fare del proprio meglio durante l’inverno, ma le cose cambiano una volta arrivati in pista”.

Volendo guardare alle ultime due stagioni, la Red Bull ha avuto la macchina migliore. Nel 2009, solo il controverso argomento del diffusore double-decker  ha condizionato l’esito del mondiale, perché anche la RB5 non scherzava in fatto di velocità. E anche se il famoso proverbio dice “Non c’è due senza tre”, Newey frena: “Sono fiducioso, ma questo non vuol dire che succederà”.

Tradizione vuole che quando una squadra sforna una vettura iper-competitiva, gli altri si lamentino di irregolarità varie. Newey ha affermato che si era stancato di tutte quelle accuse nel corso della stagione: “Devo ammetterlo, è stato un anno stancante da questo punto di vista. La prima cosa che cerchi di fare è vederlo come un complimento, ma dopo un po’ diventa tutto fastidioso”.

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