Gomme, la scelta dei team: meno durata, più spettacolo

La Formula 1 non si ferma, dopo ali mobili posteriori e Kers ecco un’altra importante svolta con l’obiettivo di inserire un ulteriore fattore di incertezza nei Gran Premi.

Nonostante la Pirelli abbia più volte ribadito che per il 2011 la priorità  fosse quella di fornire alle squadre pneumatici quanto più affidabili possibili anche a costo di fare scelte conservative, le indicazioni date all’azienda italiana dalla Fota, l’associazione dei team, vanno in tutt’altra direzione.

Le squadre hanno chiesto esplicitamente mescole più aggressive e meno durature, in modo da effettuare almeno due cambi gomme in gara se non tre nelle corse più impegnative.

La Pirelli ha accettato la proposta delle scuderie, il composto più duro dei quattro d’asciutto previsti durerà non più di una trentina di tornate. A confermare questa scelta è lo stesso Paul Hembery direttore del reparto competizioni del gommista italiano “Speriamo di avere almeno due cambi gomme in ogni gara. Vogliamo cercare di creare più spettacolo. Nonostante sia solo il nostro primo anno proveremo a fare la nostra parte per accrescere ancora di più l’ interesse intorno a questo sport”.

Spettacolo ad ogni costo, più lavoro per i meccanici e per i tattici dato che le strategie di gara saranno meno lineari e presumibilmente più disordinate. Non basterà più tirare per una quindicina di giri con le morbide, entrare nella “finestra” migliore e giù fino alla bandiera a scacchi.

No, in quei circuiti dove l’asfalto è più stressante per gli pneumatici (Montreal per esempio) ci saranno veri e propri valzer di soste e variegate scelte, verosimilmente chi partirà con le option sarà obbligato a un repentino pit stop con il rischio altrimenti di trovarsi a guidare sulle tele con buona pace per il cronometro. Che dire, beata incertezza…

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