Lotus Renault: chi sostituirà Kubica?

Con Robert Kubica fuori dai giochi per almeno un anno, la Lotus Renault GP si sta adoperando per trovare un sostituto che prenda il volante del pilota polacco.

In queste ore, sono diversi i nomi che circolano nell’ambiente. Ma, a quanto pare, passeranno ancora dei giorni prima che la squadra di Enstone prenda una decisione. Tutto dipende dalle condizioni di salute di Kubica che, allo stato attuale, restano comunque la priorità assoluta.

Robert, oltre all’intervento per la ricostruzione della mano, ha subito parecchie fratture. Solo per quella della gamba, si stima che ci vorranno circa quattro mesi prima che tutto torni alla normalità. Se consideriamo che sono ancora da ricomporre quelle alla spalla e al polso, possiamo facilmente dedurre che Robert per il 2011, realisticamente, non potrà correre.

Dunque, per Eric Boullier e il suo staff, prendere una decisione si fa veramente difficile. Quando la squadra presentò la nuova monoposto, il 31 gennaio scorso, avevamo assistito a qualcosa di veramente raro: 7 piloti presenti. Ma ora che l’unico fenomeno è indisponibile, ci si deve pur inventare qualcosa per rimediare.

Con una seconda guida come Petrov, che resta un’incognita, è quasi impensabile poter schierare Bruno Senna o Romain Grosjean. Con tutto il rispetto per entrambi i piloti, la Lotus Renault rischierebbe di fare risultati più che mediocri, nonostante una vettura che appare competitiva.

Serve un pilota con più esperienza. Ecco allora che spuntano altri nomi. Tra i disoccupati d’eccellenza, quest’anno, spicca Nick Heidfeld. Il tedesco, 33 anni, è uno dei piloti più regolari del circus ed ha abbastanza velocità per poter puntare a qualche risultato degno di nota. Ci sarebbe anche Liuzzi, che nel frattempo è in trattativa con HRT. Ma, soprattutto, ci sarebbe Hulkenberg. Nico, pur avendo già un contratto con la Force India – come terzo pilota – potrebbe essere la giusta scelta. Giovane, determinato e veloce, potrebbe risollevare le sue sorti e quella di una squadra che ha perso il suo punto di riferimento.

Tanti nomi e una sola certezza: passeranno ancora dei giorni prima di saperne di più.

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