Un mese al via, chi sale e chi scende!

Manca soltanto un mese all’inizio della stagione e mancano soprattutto gli ultimi test pre-season dal 9 al 12 Marzo. Ma qualcosa si è visto, qualche giudizio sebbene provvissorio può già essere dato. Senza prenderci troppo sul serio, data l’incertezza dei dati a disposizione, proviamo comunque a tracciare un primo bilancio sullo stato di forma di alcuni tra i protagonisti dell’anno che verrà.  Valencia, Jerez e Barcellona. Tre sessioni di prove collettive. A chi la freccia su? E a chi quella in giù? Vediamo.

CHI SALE

Red Bull: Inutile girarci attorno, ad oggi la vettura da battere è sempre la lattina blu che mette le ali. Vettel e Webber fanno quello che vogliono, percorrono migliaia di chilometri quasi senza accusare problemi tecnici e spesso senza farlo apposta si ritrovano  in cima alla lista dei tempi. La Rb7 è la vettura più bilanciata del lotto ed è quella che si è adattata meglio alle nuove coperture Pirelli. Probabilmente se la gara fosse domani il team austriaco potrebbe optare per una sosta in meno rispetto a tutti gli altri; davvero un gran bel vantaggio, non c’è che dire. 

Ferrari: Ce l’avevano promessa come una vettura aerodinamicamente estrema e invece questa F150th si è presentata in una veste elegante, conservativa e un po’ snob, lontana anni luce dall’aggressività nelle linee di altre contendenti. Eppure, questa Rossa muso alto e pedalare va che è una bellezza. Molto affidabile, con cinquemila chilometri coperti accusando soltanto qualche irrisorio problemino di gioventù, questa Ferrari è anche veloce. L’unico dubbio è il degrado delle gomme posteriori, ma il problema è parso già a Barcellona in via di risoluzione.

Lotus Renault: Mancherà Kubica, e dispiace doppiamente perchè la nuova “Renault”  è stata la vera sorpresa dei test. Aerodinamicamente sofisticata, con alcune soluzioni davvero innovative,  la Renault attualmente è sembrata la terza forza in campo, Heidfeld e Petrov per ora si sono dimostrati all’altezza.

Toro Rosso: La scuderia italiana l’avevamo lasciata, pieni di dubbi, in fondo alla classifica dei team “classici”. Silenziosamente la piccola Red Bullina sembra aver fatto il salto di qualità per correre in posizioni più dignitose. Col beneficio del dubbio possiamo affermare che la Str6 sta crescendo bene.

Williams: Sarà anche in cerca di sponsor, va bene,  ma Barrichello a Jerez ha impressionato con quel tempone stampato nell’ultimo giorno. Nonostante la Fw33 non entusiasmi per la linea è una vettura solida e competitiva. Tra le “seconde linee” la Williams è quella nettamente più in forma.

CHI SCENDE

McLaren: La Mp4-26 è bellissima e…stop. Essì perchè l’avveneristica McLaren ha percorso poche migliaia di chilometri e qualche tempo fatto segnare qua e là non fa primavera. In ritardo nel set up e nell’affidabilità, a Woking potrebbero pagare a caro prezzo la scelta di esordire tardi con la nuova vettura. Non è una bocciatura, sarebbe impossibile, gli sviluppi saranno celeri e sostanziosi. E’ soltanto stupendamente ingiudicabile.

Mercedes: Rosberg si diverte a guidare la W02, stacca il crono, si auspica gare con quattro soste per tutti, è visibilmente ottimista. Un po’ meno Schumi, preoccupato da una vettura che mangia caucciù a colazione, pranzo e cena. Un fast lap e poi le gomme si disintegrano. C’è da lavorare.

Hrt: Non per sparare sulla croce rossa ma in Hrt stanno ancora costruendo la macchina per il 2011. Tra un mese inizia il mondiale, qualcuno li avvisi. Loro intanto accumulano dati con la vettura del 2010. Sembra vicino al ruolo di titolare Liuzzi, almeno questo sarebbe un buon colpo per il team spagnolo.

Ala mobile e Kers: Li mettiamo insieme, dedicato a tutti quelli che amano motore, gomme, sterzo e freni detestando le complicazioni. L’ala mobile è bella da vedere ma misteriosa da comprendere, a quanto pare non agevolerà i sorpassi, ma le polemiche si. Il Kers è un marchingegno interessante, peccato che chi non lo ha usato nei test sia andato più veloce e abbia avuto meno problemi. Il dispositivo toglie spazio e pesa, tradotto: toglie il sonno agli ingegneri.

MENZIONE SPECIALE

Meritano una menzione speciale Felipe Massa e Jenson Button.

Massa: Leggenda metropolitana ormai diffusa vuole che le gomme anteriori per Felipe assumeranno i contorni di due missili terra-terra pronti a fargli vincere il mondiale. Evviva le Pirelli con l’aderenza all’anteriore, Massa farà manciate di pole position in drifting. Glielo auguriamo, ma…

Button: Direte voi, cosa c’entra Button? La McLaren non gira, è ferma ai box (vedi su), poi scopriamo che la McLaren è…Button! Sono spariti tutti, da Hamilton a Whitmarsh; parla soltanto lui, della macchina, degli sviluppi, delle aspettative del team. Il One Man Show che non ti aspetti.

Lascia un commento