McLaren, l’obiettivo è sorprendere tutti

Il Team McLaren è quello che ha fatto più parlare di se, durante questo inverno. Analizzando i dati di chilometraggio effettuati dalle nuove squadre, troviamo proprio la Mp4-26 a chiudere la classifica, davanti solo alla HRT che con la vettura nuova non ha proprio girato.

A livello di chilometraggio, la McLaren si piazza dietro Force India, Lotus e Virgin. Di certo non è un grande dato, considerando che l’avversaria di sempre – la Ferrari – ne ha macinati quasi settemila di chilometri. I problemi della nuova vettura sono stati svariati: problemi idraulici, agli scarichi, ma anche aerodinamici.

La McLaren ammette di essere indietro a livello di chilometraggio, ma pare che non ci sia molta preoccupazione a Woking. Martin Whitmarsh, team principal della squadra, ha recentemente dichiarato: “Siamo una squadra che non scende a compromessi e, come per ogni vettura che costruiamo, tendiamo a spingere lo sviluppo al limite. In alcuni casi, anche oltre il limite, con il conseguente problema della mancanza di chilometraggio. Tuttavia, se si chiamano test, una ragione ci sarà. Per certi versi, i problemi alla Mp4-26 sono stati costruttivi, abbiamo raccolto una quantità enorme di dati utili sulla vettura, sulle sue caratteristiche di guida e la gestione dei pneumatici. Abbiamo affinato il nostro pacchetto per Melbourne e ci siamo posti alcuni obiettivi importanti per questo weekend di apertura. Non saremo i favoriti per la gara, ma mi sento che abbiamo le capacità per sorprendere tutti. Non ci arrendiamo, siamo dei combattenti. Questo ci rende una squadra che non si può mai sottovalutare”.

Riuscirà la McLaren a stupire tutti a Melbourne? Con le parole, ci è già riuscita. Ma a fatti, la cosa potrebbe farsi più complicata del previsto. Negli ultimi due anni, in Australia, Jenson Button ha messo la firma sul primo posto. Quest’anno, però, la cosa pare improbabile: “In passato – dice Button – sono sempre arrivato a Melbourne con molto entusiasmo. Adesso, però, il mio cuore è con il popolo giapponese. Una gara di F1 non è nulla in confronto ad un tale disastro. Per quanto riguarda la corsa all’Albert Park, ho dei bei ricordi. Quello che sta per arrivare, potrebbe essere un weekend di gara emozionante ed imprevedibile. Tutti mi chiedono se riuscirò a fare il tris di vittorie consecutive qui. Beh, sulla carta, potrebbe sembrare improbabile. Ma, seriamente, chi può dirlo? Io non lo escludo”.

L’ottimismo è il profumo della vita. E pare sia anche contagioso, almeno stando alle dichiarazioni di Lewis Hamilton: “Non possiamo nascondere che i test sono stati più difficili di quanto ci aspettassimo, eppure ho un buon feeling con la Mp4-26. Mi piace guidarla, penso che sarà dolce con gli pneumatici e faremo sicuramente grandi passi avanti. A Melbourne sarà tosta, alcune squadre sono molto ben preparate, sia dal punto di vista dell’affidabilità che sul passo, ma a volte conta poco, questo, nelle gare di apertura. Tutto è imprevedibile, un po’ caotico. Credo fermamente che arriveremo a Melbourne più in forma di prima, questo mi rende davvero entusiasta”.

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