Due punti per la Mercedes in Malesia

Due miseri punticini. Questo il bottino della Mercedes Gp in Malesia. Di questi tempi sono meglio di niente. Il nono posto di Michael Schumacher, dopo una prova non entusiasmante ma consistente, permettono alla casa di  Stoccarda di depennare lo zero in classifica e di schiodarsi dal fondo della classifica marche.

I problemi della W02 sono tanti, di prestazione e di affidabilità. La vettura non è brillante. E se sul giro secco riesce a difendersi, rasentando la sufficienza, manca totalmente di performance sulla distanza. Tra il sabato e la domenica c’è un sostanzioso divario di prestazione.

Non migliora il quadro se si valuta l’affidabilità. In qualifica sia Rosberg che Schumacher hanno lottato contro un’ala mobile particolarmente capricciosa. Situazione non facile nel complesso. Schumacher, con l’esperienza che ha, sembra reggere l’impatto meglio rispetto ad un sempre più sfiduciato Rosberg. Il sette volte campione del mondo ha chiuso nono dopo una buona partenza, nonostante un corpo a corpo perso contro la Sauber di Kobayashi. Nico invece ha corso a senza infamia, ma soprattutto, senza lode a centrogruppo. Peccato che un pilota con il suo talento non riesca ad avere mai la vettura giusta tra le mani.

Michael Schumacher (Pos. 9°): “La mia è stata una corsa tranquilla. Mi sono divertito in partenza ma poi più che altro ho dovuto semplicemente gestire le gomme. Più di questo non potevamo fare, dobbiamo lavorare molto sul passo gara che non è affatto quello che desideriamo. Un giro va bene, ma dobbiamo trovare la performance sul long run”.

Nico Rosberg (Pos 12°): “Il mio è stato un fine settimana difficile. Sono partito male perdendo varie posizioni e la rimonta è diventata impossibile perchè il ritmo della vettura non mi ha permesso di spingere abbastanza. Peccato, partendo dalla qualifica dobbiamo migliorare la prestazione complessiva”.

Ross Brawn (team principal): “La squadra oggi ha lavorato bene. Così come i piloti. Il problema è che non siamo veloci, non siamo lì dove vorremmo essere. La pioggia ci avrebbe aiutato ma non è arrivato. Non ci resta che lavorare duramente. Vogliamo migliorare quanto prima e lottare davanti”.

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