Alonso, nessuna magia: quarto in griglia

Peccato, la realtà dei fatti è diversa dai sogni e dalle ambizioni. Dolci, dolcissime, quelle cullate dalla Ferrari tra le stradine guidate del Principato. Complice  una 150° Italia finalmente in palla durante i giorni di free practice.

Niente da fare, il risultato delle qualifiche recita: quarta posizione per Fernando Alonso e sesta posizione per Felipe Massa. La seconda fila non è un risultato da buttare, tutt’altro. Ma tant’è; la Red Bull si conferma di un altro pianeta e anche la McLaren (stavolta soltanto con Button) è ancora davanti.

Fernando, a onor del vero, sembrava l’unico ad essere consapevole della reale situazione: “Attenzione, gli altri si sono nascosti…” questo il suo monito ieri, dopo l’ottimo risultato delle  libere. Risultato bissato in mattinata, con l’asturiano che sembrava seriamente candidato alla lotta per la pole. Ma il “palo”, quest’anno, è proprietà privata di un’implacabile Vettel e di una Red Bull che, quando si tratta di “tirare fuori i secondi”, non si fa aspettare.

Alonso può sicuramente recriminare per la bandiera rossa che gli ha impedito di migliorarsi sul finire della Q3. Nessuno dei driver in pista, dopo l’interruzione, è riuscito a migliorarsi. Chissà dove si poteva arrivare. Difficilmente in pole position, scanso equivoci. Il pilota Ferrari, comunque, non fa drammi e predica calma in vista di una gara che si preannuncia particolarmente lunga: “Un po’ di sfortuna c’è stata, perchè senza la bandiera rossa potevamo avvicinarci un po’ di più ai primi. Non mi lamento del quarto posto, pensate a Hamilton che è passato da favorito a settimo. Qui è impossibile superare in partenza, quindo se restassimo quarti dopo il via, andrebbe già bene. L’importante è finire la gara, dobbiamo stare molto attenti. Ho un buon passo e sono fiducioso. Credo che faremo una o due soste, dipende anche dal traffico. Vediamo, questa è la Ferrari migliore dell’anno”.

Discreto anche il piazzamento dell’altro ferrarista, Felipe Massa. Il brasiliano ha chiuso sesto, a quattro decimi di distacco dal team mate. Felipe in Q2 ha provato un grande azzardo, girando con le soft. Il brasiliano però, per passare il secondo taglio, è stato costretto come tutti gli altri a montare le supersoft. Un solo giro anche per lui con un errorino alla Rascasse: “La macchina la “sentivo”, è migliorata molto e sono stato consistente in tutte le sessioni. Il sesto posto non vale certamente il primo, ma non è male. Purtroppo nel mio giro veloce ho perso decimi alla Rascasse e la bandiera rossa mi ha impedito di migliorare. Ma in gara possiamo fare bene”.

Tornando alla bandiera rossa, per il terribile schianto del giovanissimo pilota (in orbita Ferrari) Sergio Perez, ancora Alonso ha dichiarato: “Dal divano di casa è facile dire che siamo scarsi, che siamo imbranati. Ma questo resta uno sport pericoloso. Normalmente non succede niente. Per fortuna, le misure di sicurezza sono migliorate molto negli anni. Ma oggi abbiamo visto ancora una volta quanto rischiamo”.

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