Hamilton: “Ecco chi sono i piloti più bravi”

Non è” el hombre del partido” perchè sotto la bandiera a scacchi di Monaco è passato soltanto in sesta posizione, ma Lewis Hamilton è sicuramente l’uomo del momento. Per la guida spettacolare, aggressiva, che emoziona gli appassionati. Ma anche per qualche incidente di troppo che l’ha visto protagonista in negativo a Montecarlo e che a distanza di tre giorni è ancora argomento di discussione.

La polemica il pilota inglese l’ha chiusa via Twitter, scusandosi con i colleghi di lavoro per quanto accaduto in pista e per le parole accese del dopo gara:  “Voglio scusarmi con Felipe e Pastor, sono due grandi piloti che rispetto immensamente”. Bene così.

Più interessanti sono le dichiarazioni che l’anglocaraibico ha rilasciato al quotidiano iberico “El Pais” in un’intervista a cuore aperto. Hamilton reputa Vettel, Alonso e Rosberg i piloti più competitivi in griglia insieme, ovviamente, a lui: “Io e la squadra siamo convinti di essere i migliori. Solo così si lavora bene, a nessuno piace l’idea di essere secondo a qualcuno. Ma ci sono Alonso, Vettel e Rosberg, quest’ultimo lo conosco da quando avevo tredici anni e sono sicuro che da un momento all’altro esploderà. Sebastian guida la Red Bull e sta attraversando un gran periodo di fiducia. Fernando ha tanto talento e gode del pieno appoggio della sua squadra. La Ferrari lo sostiene al 100%, e lui è il leader indiscusso del team.  Non so se è questa è una cosa buona o cattiva, ma sicuramente è la loro filosofia”.

Vettel, Rosberg e Alonso i più competitivi, con lo spagnolo che gode di un posto speciale tra i rivali di Lewis: “Non è proprimanete il mio ‘principale rivale’ perchè tutti i piloti sono avversari. Sicuramente è un avversario particolare per le nostre sfide e la storia che abbiamo vissuto insieme in McLaren. Rappresenterà sempre una parte significativa della mia carriera. Con lui ricordo battaglie feroci e intense. Diciamo che è il rivale più importante. Alonso è per me quello che Schumacher è stato per lui”

E’ Alonso l’uomo da battere, è Alonso quello stimato di più. Lewis non l’ha mai nascosto, arrivando a paragonare i suoi duelli con Fernando a quelli, leggendari, tra Senna e Prost.

E la Ferrari? “Quasi tutte le squadre in F1 hanno qualcosa di interessante. La nostra è la freccia argentata per eccellenza, fa moda… Poi c’è la Ferrari, che è la prima squadra che conosci quando sei bambino..Il problema, però, è che la Ferrari da sempre è la nostra principale avversaria, e per questo bisogna stare molto attenti a quello che si dice…”

Soprattutto se si è cresciuti in McLaren, aggiungiamo noi. Ma quel “Poi c’è la Ferrari…” è più chiaro di mille parole che non si possono pronunciare.

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