Trofeo Bandini 2011, Rosberg riceve il premio

Da Faenza a Brisighella, sulle strade della passione. La Romagna non poteva smentirsi proprio oggi: i motori hanno, ancora una volta, infiammato tifosi, appassionati e semplici curiosi che si erano dati appuntamento a Brisighella per il diciottesimo Trofeo Bandini.

E’ ormai tradizione che si ripete ogni anno: il pilota di Formula 1 che si mette in luce nel mondiale, viene premiato con un Trofeo nato per ricordare il compiamento Lorenzo Bandini. Solamente il maltempo aveva messo a rischio il normale svolgimento della diciottesima edizione, salvata in extremis dal grandissimo lavoro dell’organizzazione.

Ad aprire le danze è stato Stefano Coletti del team GP2  Trident Racing: il monegasco ha portato la sua monoposto lungo la via Faentina, arrivando a Brisighella tra gli applausi della folla. Qualche testacoda a ruote fumanti, tanto per riscaldare la folla, prima dell’arrivo di Nico Rosberg su una vettura DTM. Con Nico Rosberg, a Brisighella è arrivata anche la pioggia, facendo riversare tutti nella grande sala dove il tedesco ha risposto alle domande dei giornalisti.

Solite domande di rito al quale Nico si è simpaticamente sottoposto.  Quando gli abbiamo chiesto cosa ne pensasse della doppia zona DRS al GP di Canada, ha alzato il sopracciglio ammettendo, con un sorriso, di esserne venuto a conoscenza solo in quel momento. Piccoli particolari di normalità che fanno capire quanto sia complicata e frenetica la vita di un pilota di F1. Dopo l’indiscussa star della giornata, spazio a Stefano Coletti, Christof Innerhofer e Gilberto Simoni, anche loro tra i premiati di questa diciottesima edizione del Trofeo Lorenzo Bandini.

La cerimonia di premiazione, seguita anche da Rai Sport in diretta, ha visto tra protagonisti anche Carlo Cavicchi – direttore di Quattroruote – e l’inarrestabile Leo Turrini. Irriverente e senza peli sulla lingua, Turrini ha esordito ringraziando del riconoscimento e invitando il pubblico ad amare Rosberg già da oggi, visto il suo imminente arrivo in Ferrari. Dal canto suo, Nico ha più volte ribadito di non voler fare commenti su questioni contrattuali, ma è sembrato evidente che il tanto annunciato rinnovo con la Mercedes non è per nulla avvenuto al momento e non sembra essere neppure tanto scontato.

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