“Volevo squalificare Hamilton per 6 gare”

Il presidente della FIA Jean Todt ha ammesso di aver preso in considerazione l’allontanamento di Lewis Hamilton per le prossime 6 gare, a seguito delle dichiarazioni dell’inglese rilasciate al termine del GP di Monaco. L’inglese dubitò dell’operato dei commissari dopo la corsa monegasca, attribuendo ai commissari la colpa di penalizzarlo “forse perchè di colore” [Leggi l’articolo].

L’inglese dopo essersi sfogato dovette scusarsi direttamente dagli stewards ma l’inglese ha mandato anche una lettera di scuse alla FIA, come rivelato dal presidente della Federazione Jean Todt. “Sto cercando di mantenere un buon rapporto con tutti i piloti” ha rivelato Todt. “Ho cercato di evitare situazioni controverse. Avrei potuto divulgare il contenuto della lettera, ma è tra lui e la FIA. Il mio ufficio era vicino a quello degli stewards. Ogni volta che andavo a vederli, evitavo di fare qualsiasi commento. Per me quello che ha detto Lewis era inaccettabile, ma non ho voluto reagire in modo eccessivo”.

Ma Todt rivela anche che senza scuse agli stewards e, soprattutto, alla FIA, Lewis sarebbe andato incontro ad una clamorosa quanto inusuale squalifica. “Avrei potuto chiedere alla nostra corte giudiziaria di affrontare il problema, ma non abbiamo mai aperto ufficialmente il caso. E’ andato dagli stewards a chiedere scusa con suo padre. Forse sarebbe stato meglio affrontare il problema in tribunale e squalificarlo per sei Gran Premi, ma mi ha scritto una lettera di scuse e io gli ho risposto: la questione è finita”.

Hamilton è stato penalizzato con due Drive Through nell’ultima gara, a seguito dei contatti con Massa e Maldonado, polemizzando con i commissari anche durante la corsa (dopo la prima penalità Hamilton via radio disse: “Sono sorpreso, sono sorpreso. So che gli stewards mi amano, davvero”). Lewis si è anche scusato via Twitter con Maldonado e Massa. Saltando 6 GP, l’inglese avrebbe dovuto certamente dire addio al titolo piloti.

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