Sorriso in casa Ferrari, ma piedi per terra

Le aspettative per il Gran Premio del Canada sono tante, ma gli uomini del Cavallino Rampante restano comunque con i piedi per terra. In una sessione di libere caratterizzata da ben tre incidenti, Alonso ne esce bene e piuttosto soddisfatto dal lavoro svolto, nonostante le interruzioni continue che hanno disturbato il normale svolgimento del programma.

La 150° Italia qui presenta delle novità tecniche che dovrebbero migliorare le prestazioni. Sia l’ala anteriore che quella posteriore sono state cambiate. Al retrotreno vi sono diverse novità, tra cui piccole modifiche nel fondo vettura, tra gli scarichi e il diffusore. Ma la natura della pista aiuta molto la monoposto. O meglio, l’assenza di curvoni veloci, non dà modo agli avversari di allontanarsi  troppo. Questione di punti di vista…

Un primo ed un terzo tempo, comunque, ci ricordano che la Ferrari lavorerà per stare quanto più avanti possibile in qualifica, per tentare l’attacco in gara. Alonso ricorda: “Come al solito, il venerdì i tempi non significano molto. Inoltre, per domenica è prevista pioggia e i dati acquisiti oggi potrebbero anche rivelarsi inutili a quel punto. Comunque è stato uno dei nostri migliori venerdì, ma è anche vero che in altre occasioni poi ci siamo ritrovati a nove decimi dalle Red Bull. Purtroppo le bandiere rosse mi hanno ostacolato nelle prove con le supersoft, così abbiamo dovuto modificare il nostro programma e raccogliere dati con due vetture con differenti carichi di carburante”.

Fernando ha anche commentato gli incidenti dei colleghi: “Probabilmente lavoravano con vetture piuttosto cariche. E’ difficile guidare in queste condizioni, è molto scivoloso e ci sono tre o quattro punti dove il minimo errore ti vede finire a muro. Mi aspetto che in gara la safety car abbia un ruolo rilevante”.

Mezzo sorriso lo tira fuori anche Felipe Massa: “Forse il mio miglior venerdì dall’inizio della stagione. La vettura sembra competitiva, non male per un primo giorno di prove. E’ solo venerdì e non abbiamo un quadro chiaro della situazione, non sappiamo cosa facevano i nostri concorrenti. Le gomme hanno lavorato bene e il degrado non sembra eccesso, quindi credo che non vedremo moltissimi pitstop durante la gara. Tuttavia, c’è il rischio che piova, quindi si potrebbe anche finire con l’avere pista bagnata, tutto cambierebbe a quel punto”.

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