La Ferrari è tornata: un decimo dalla pole

La Ferrari non è mai stata così vicina alla Red Bull nel 2011. E’ questo il primo dato che emerge dopo le qualifiche del Gp di Gran Bretagna. Una seconda fila tutta rossa con un distacco minimo per quanto riguarda Fernando Alonso dal poleman Webber.

Centodiciasette millesimi di distacco, poco più di un decimo. Meno di un decimo, invece, da Sebastian Vettel. In Canada la Ferrari aveva accusato un divario di centottantacinque millesimi, su un circuito però nettamente favorovelo alla 150°.

Non come Silverstone, che doveva essere un calvario, un inferno e che invece si è rivelato, almeno per ora, una lietissima sorpresa. La Ferrari è sembrata composta e stabile tra le veloci pieghe dello storico tracciato inglese. Altro che poco grip nei curvoni veloci. Una Rossa simile alla miglior Red Bull oltre le più rosee aspettative.

Merito di uno step evolutivo sostanzioso e indovinato. Fondo, scarichi, ala posteriore e altre piccole modifiche aerodinamiche che hanno permesso a Felipe e Fernando di tenere il passo dei migliori anche con le gomme dure. Merito anche della nuova normativa sugli “scarichi soffiati” che ha reso le indiavolate lattine blu meno prestazionali e quindi più vulnerabili.

Il “vantaggio” della Ferrari lo ammette senza mezzi termini Rob Smedley, ingegnere di pista di Massa: “Qualifica positiva, siamo in seconda fila con entrambe le macchine. Peccato per Felipe che non ha messo insieme un buon giro in Q3. Le cose sembrano andare meglio per noi con le nuove regole. Siamo vicinissimi alla Red Bull su una pista favorevole a loro”.

Per Fernando Alonso un brivido in Q1 con un fuoripista che poteva costare carissimo. Abile lo spagnolo a mantenere la vettura in trazione nel fango. Un rally imprevisto che non ha pregiudicato la prestazione finale. Terzo con tanta voglia di tirare in gara uno scherzetto alla Red Bull, la parola d’ordine è provarci.

Magari con una grande partenza, l’importante è mettere sotto pressione le Red Bull: “Sono molto soddisfatto perchè è la qualifica migliore della stagione per la squadra. Eravamo quasi sempre a un secondo di distacco e ora siamo a un decimo su un circuito che non è certamente tra i nostri preferiti. I tanti sviluppi portati qui funzionano bene, ma i punti dobbiamo farli domani. Possiamo fare una bella gara, lottando per il podio e provando a mettere pressione a Vettel e Webber”.

In gran spolvero Felipe Massa, tremendamente ad agio con la sua vettura qui in Inghilterra. Velocissimo quasi in ogni condizione di asfalto, il brasiliano è mancato sul più bello mettendo insieme un giro con qualche sbavatura di troppo.

Ma la quarta posizione in griglia permette anche a lui di programmare in grande: “Terzo e quarto non è niente male dire. Purtroppo io ho sbagliato il giro in Q3 e non ho potuto utilizare l’altro set di morbide causa pioggia. Per il giro che ho fatto la quarta piazza va bene, considerando che abbiamo messo dietro entrambe le McLaren. La macchina sembra competitiva, nessuno ha girato a serbatoi pieni con le gomme soft e quindi domani partiremo un po’ al buio. Credo però che dovremmo confermarci competitivi così poter lottare con le due macchine blu la avanti”.

Ancor più che in Canada qui a Silverstone la Ferrari sembra essersi scrollata di dosso tante ombre che la circondavano. Il team doveva dimostrare che le prestazioni velocistiche di Monaco, Montreal e Valencia non erano soltanto frutto dell’atipicità dei circuiti ma rappresentavano un netto passo avanti della vettura.

E così è stato. La Scuderia ha lavorato sodo in questi mesi ed è stata capace di un incredibile recupero (l’ennesimo). I curvoni in appoggio adesso fanno meno paura, la Red Bull nel complesso fa meno paura, soprattutto se la Fia manterrà il pugno duro sul diffusore soffiato.

Rimane l’incertezza del meteo. Fare punti, e tanti, domani è troppo importante. E la pioggia, quella si, genera sempre un po’ di apprensione nel Cavallino…

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