La Red Bull ha perso i super poteri, oppure è solo sfortuna?

Sfortuna? Colpa delle nuove regole? Merito degli altri che hanno lavorato meglio? Difficile trovare il vero responsabile della prima domenica difficile per la Red Bull dall’inizio del campionato. Difatti, però, questa è stata la prima vera gara in cui la vettura di Newey è sembrata più alla portata degli avversari e chi si sfregava le mani mentre venivano prese (con enorme confusione…) le decisioni che contano, ora gongola alla grande.

In realtà Vettel e Webber hanno comunque concluso la gara nelle posizioni di vertice e un secondo ed un terzo posto non sono certo una disfatta; però la vittoria di Alonso, su un circuito che doveva essere notoriamente favorevole alla Rb7, potrebbe segnare la svolta che tutti aspettavano.

La gara di Vettel è stata condotta dal pilota tedesco come suo solito; dopo aver preso la leadership ai danni del compagno di squadra, ha impresso alla corsa il suo solito ritmo forsennato, nonostante la pista costringesse tutti alle gomme intermedie. Il tedesco è stato l’ultimo dei top driver a passare alle slick, conservando la prima posizione fino al secondo pit stop, quando c’è stato un problema alla posteriore sinistra, lasciando via libera ad Alonso. Poi la battaglia con Hamilton, superato solo grazie al terzo stop effettuato con largo anticipo. Da lì in poi Vettel non è più riuscito a tenere il ritmo di Alonso, o forse ha preferito controllare la corsa in ottica campionato. Nel finale un brivido con l’attacco di Webber, smorzato solo grazie all’intervento del box:

Ho avuto una partenza eccellente – commenta Seb – e ripensandoci non ci avrei mai sperato se ci fosse stata più acqua perchè mi trovavo molto bene con le intermedie. La situazione sembrava davvero molto buona e stavo andando via. Probabilmente abbiamo aspettato un pò troppo per montare le gomme da asciutto ma era la cosa giusta da fare. Non era necessario prendere dei rischi. Abbiamo avuto un problema al pit stop e abbiamo dovuto risollevare la macchina. Ho perso la prima posizione e sono finito in terza. Ho lottato duramente con Hamilton; credevo di poter essere più veloce ma non ho mai avuto occasione di sorpassarlo. Lo abbiamo passato al terzo pit stop ma ormai Fernando era andato via. E stato un buon risultato per noi ma abbiamo avuto dei problemi e se non si è sempre al massimo c’è sempre qualcuno pronto a batterti. La Ferrari è stata veloce per tutto il weekend ed hanno meritato la vittoria.

Corsa difficile anche per Mark Webber. Quest’anno l’australiano non riesce a centrare una buona partenza e vanifica per la seconda volta la pole position cedendo la posizione al compagno. Quando passa alle slick il suo ritmo migliora considerevolmente e nel finale sembra averne di più di Vettel, ma il muretto congela le posizioni e l’agonismo dell’australiano, che si accoda in terza posizione:

E’ stata una corsa tribolata e si scivolava parecchio al via con le intermedie; metà pista era asciutta e l’altra metà bagnata e abbiamo dovuto aspettare per montare le slick. Schumacher si è fermato per primo e abbiamo aspettato di vedere se il suo passo era buono. Ho avuto qualche difficoltà nel giro di rientro perchè Alonso era vicino e sono finito sull’erba ma poi la corsa si è fatta interessante. Stavo andando molto bene nel finale ma sia io che Seb abbiamo avuto problemi alle gomme nel finale; ho provato a passarlo ma non ci sono riuscito.

 

Lascia un commento