Tanto caos per nulla: si torna alle vecchie regole

Qualcuno si ricorderà questo weekend di gara come quello più caotico degli ultimi anni. Un tira e molla che va avanti da giovedì e che, senza ombra di dubbio, monopolizzera ancora le discussioni tra i vertici dei team che si ritroveranno a discutere sulla questione scarichi nelle prossime riunioni.

A Silverstone, dopo le mille proroghe date e poi ritirate dalla FIA ai motorizzati Renault, abbiamo assistito ad un disgustoso teatrino in cui si è letteralmente preso a picconate quel briciolo di credibilità che era rimasta alla Formula 1.

Ieri sera, la FIA ha proposto ai team di tornare alle vecchie regole, cancellando di fatto la limitazione dei flussi di gas roventi verso il diffusore a gas chiuso. Ad una condizione: l’unanimità delle squadre.

Questa mattina, il Gruppo Tecnico si è riunito e la Ferrari sembra si sia inizialmente opposta al ritorno delle nuove regole. La riunione si era conclusa quindi con un “nulla di fatto”, se non fosse che dopo un colloquio privato tra Chris Horner e Stefano Domenicali, poco prima della gara, la Ferrari ci ha ripensato ad ha accettato il ritorno alle regole pre-Silverstone e adesso è ormai ufficiale.

Quindi, a partire dal GP di Germania, saranno nuovamente legali gli scarichi soffianti in rilascio, facendo finire tutto a tarallucci e vino. Rimane invariata, invece, la regola entrata in vigore a Valencia che impedisce di cambiare la mappatura del motore tra le qualifiche e la gara.

Sembra che sulla vicenda si possa finalmente mettere la parole fine, ma crediamo che ci daranno da scrivere ancora per un bel po’ sulla questione da qui in avanti.

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