Sauber: che gara Perez, settimo al traguardo!

Che gara che ha fatto Sergio Perez! Settimo al traguardo a Silverstone dopo una gara tosta, tutta ritmo e bagarre.

Un risultato importante per il giovane rookie messicano, per la seconda volta a punti in carriera. Un risultato, a dire il vero, insperato alla vigilia e quasi sbalorditivo, se consideriamo il periodo che ha attraversato il giovane pilota sudamericano. Velocissimo e fin troppo irruento nelle prime prove, fino a quel tremendo incidente a Montecarlo che poteva costargli carissimo.

Un botto che gli ha impedito di correre in Canada ma che, a quanto pare, non ha inciso sulla testa e sul manico. Alla buona prova di Valencia (undicesimo) ha fatto seguito, in Gran Bretagna, una gara a dir poco magistrale.

Veloce in ogni condizione di asfalto, il giovane alfiere di Hinwill è stato capace di usare al meglio le Pirelli e di mantenere lo stesso passo della Mercedes di Rosberg. Ritmo di molto superiore a quello dei suoi diretti avversari come Force India e Toro Rosso.

Comprensibile la gioia del ragazzo: “Penso che sia stata una buona gara e che sia arrivato un ottimo risultato per la squadra. All’inizio le condizioni erano molto difficili, ma siamo riusciti a stare lontano dai guai. La strategia è stata buona e i meccanici nei miei pit stop sono stati fantastici. Purtroppo non ho potuto superare Nico (Rosberg). Ero vicino ma lui in rettilineo era troppo veloce. Sono contentissimo, ho lasciato dietro i problemi degli ultimi tempi. Dopo l’incidente di Monaco ci ho messo un po’ a ritrovare il ritmo gara. E tra due settimane ‘sarò ancora più forte.

Grande soddisfazione anche per il team principal Peter Sauber: “Sono davvero molto contento del settimo posto di Sergio, quindi complimenti a lui“. Il team principal elvetico, da grande talent scout qual è, sente di aver vinto un’altra scommessa dopo quella di Kobayashi.

Sergio è ancora un pilota acerbo, quasi indecifrabile, ma una grande qualità è emersa fin dall’Australia: la freddezza. Una calma alla guida da veterano, unita a una nitida capacità di controllare la gara. Le premesse per diventare un grande pilota ci sono tutte, e a crescere lo aiuteranno sicuramente questi sei limpidissimi punti che consolidano il sesto posto della Sauber in classifica Costruttori.

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