Ferrari, tutti carichi per la trasferta tedesca

Alla vigilia del Gran Premio di Germania, Stefano Domenicali torna a spronare i suoi uomini prima della difficile trasferta al Nurburgring, tra le montagne dell’Eifel, dove tutta la squadra è chiamata a tenere alto il livello di competitività e dimostrare che la vittoria a Silverstone non era solo un exploit dettato dalle regole “ballerine”.

Il Team Principal della Ferrari è soddisfatto del lavoro svolto per risollevare le sorti della squadra e ricorda con orgoglio che da diciotto anni a questa parte, la Scuderia ha sempre vinto almeno un GP a stagione, non restando mai a secco. Poi aggiunge: “La vittoria di Silverstone è stato un momento importante della stagione che ci ha riportato alla prima vittoria in F1 di sessant’anni fa. Questo rappresenta un momento di spinta importante per la seconda parte della stagione, consci che non possiamo accontentarci di una sola vittoria. L’entusiasmo di Silverstone ci da quella carica in più per lavorare sugli sviluppi da portare gara dopo gara”.

Il manager italiano non si tira indietro alle critiche e lui stesso dà i voti alla prima parte della stagione: “Darei una grave insufficienza nel primo trimestre e una sufficienza piena nel secondo. Ora speriamo solo di alzare la media in questa seconda parte della stagione”.

Si continua a parlare di aggiornamenti ed effettivamente in fabbrica si sta lavorando alacremente per poter portare in pista le novità prima della pausa estiva. Pat Fry, ha confermato la teoria che ciò che viene sperimentato quest’anno, potrà in parte essere riversato anche sulla vettura del 2012. Il team non deve guardare alla classifica, perché i giochi sembrano ormai fatti, ma si può utilizzare il tempo rimanente per rischiare e giocarsi tutte le carte, raccogliendo poi le idee migliori per la nuova monoposto.

Fry, a Silverstone, ha colto la prima vittoria come direttore tecnico a Maranello: “E’ stato fantastico. Negli ultimi tre, quattro mesi, c’è stato un sacco di lavoro per cercare di ridurre il gap dagli avversari e credo sia stato dimostrato come il duro lavoro fatto da tutti abbia ripagato. Abbiamo capito i problemi e continuiamo a sviluppare la monoposto più velocemente possibile, ogni passo che facciamo migliora le nostre conoscenze, stiamo andando nella giusta direzione”

Per il GP di Germania, è atteso un altro step evolutivo della 150° Italia: “Ci saranno aggiornamenti sia in Germania che in Ungheria, dobbiamo mantenere costante la pressione su tutti. Il Nurburgring, in un certo senso, è un po’ simile a Silverstone. Ci sono curve dalla lunga percorrenza, forse più da media che da alta velocità, di certo meno rispetto ai tipici circuiti come Canada e Valencia. Qui avremo gomme medium e soft, scelta giusta vista le caratteristiche dell’asfalto. Sappiamo che la nostra vettura lavora meglio con le soft, ma pensiamo d’aver fatto alcuni passi avanti anche con la gestione degli pneumatici hard, anche se ci sarà ancora da lavorare”.

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