Senna soddisfatto nonostante il difficile ritorno

Un venerdì di prove difficile per Bruno Senna, tornato in condizioni non certo favorevoli dopo quasi un anno di stop dalla Formula 1. Il nipote dell’indimenticabile Ayrton, ha avuto modo di guidare nella prima sessione di questa mattina, facendo segnare il quindicesimo tempo.

Il ventisettenne brasiliano conosceva il tracciato, avendoci corso con la HRT lo scorso anno, ed ha segnato un tempo superiore di sette decimi rispetto a quello del compagno di squadra, Vitaly Petrov. Bruno non nasconde la sua speranza di convincere i vertici Renault a dargli più tempo per ambientarsi al lavoro in pista: “Per ora si tratta di una possibilità una tantum e credo che l’esperienza si potrebbe ripetere di nuovo. Avrei preferito avere un giro più vicino a quello fatto da Vitaly, ma ho avuto poche possibilità, dato che ho girato con un solo set di gomme che non durano poi molto”.

L’adattarsi alle gomme Pirelli, secondo Senna, è stata la sfida più impegnativa, insieme all’uso del KERS e del DRS: “Bisogna concentrarsi tanto su come usare il DRS e quando attivare il KERS nei posti giusti, perché non sei abituato. Nel mio caso, poi, le gomme usurate non davano il massimo. Ho bisogno di fare più chilometri per capire cosa può fare la macchina, perché il suo comportamento è in gran parte dominato dall’usura degli pneumatici. Nel complesso è stato un buon lavoro e penso che la squadra possa confermare”.

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