Mark Webber e i soliti sospetti

Mentre questa mattina sul circuito dell’Hungaroring comincia a cadere  qualche goccia di pioggia, si discute sulle dichiarazioni di Mark Webber che ha definito bizzarro il gap accusato dal compagno di squadra, Sebastian Vettel. Infatti, mentre il tedesco è riuscito a strappare l’ennesima pole, l’australiano è solo sesto in griglia, alle spalle di Fernando Alonso.

Sei decimi dalla pole. Il volto scuro di Mark diceva molto: “Non c’era modo di fare il tempo di Sebastian, assolutamente inarrivabile per me l’1.19. E’ strano, davvero bizzarro. Ho avuto anche un problema con il KERS, ma poi è tornato a funzionare nell’ultimo run. Anche Fernando non ha avuto la sua migliore giornata e ciò dimostra come sono sensibili queste gomme oggi. Ma se hai un distacco di sei decimi dal tuo compagno, hai un problema generale di grip. Dobbiamo verificare, ovviamente, ma è un distacco pesante rispetto alle ultime gare, dovrò fare del mio meglio in gara”.

Dichiarazioni che vanno a parare sempre allo stesso punto, ossia il sospetto che la vettura di Mark non abbia avuto lo stesso trattamento riservato invece alla vettura del campione del mondo in carica. Oltre al problema al KERS, Webber non ha utilizzato i nuovi pezzi arrivati direttamente da Milton Keynes nella notte tra venerdì e sabato, ma il perché di questa scelta non è stato svelato.

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