“F1: febbre della velocità”, il film che racconta un’epoca.

Quasi un mese intero di caldo asfissiante senza un briciolo di Formula 1 è davvero troppo, vero? E allora perchè non approfittarne per vedere un bel film sul vostro sport preferito? In realtà di film che possano definirsi davvero belli sulla F1 ce ne sono ben pochi e ciò dimostra quanto sia difficile raccontare uno sport in cui le emozioni e le sensazioni che vengono in rilievo sono le più disparate. E’ impossibile descrivere contemporaneamente il coraggio, la paura, la follia, la razionalità; impossibile saltare dalle sfide in pista ai rapporti lontano dalle gomme che stridono in staccata.

Il film che oggi vi proponiamo non è molto conosciuto, soprattutto perchè risale alla seconda metà degli anni 70, precisamente al 1978, ed oggi risulta praticamente introvabile. Più di un film si tratta di un documentario e ciò lo rende ancor più interessante, perchè i protagonisti sono gli stessi che in quegli anni calcano le piste del mondiale e scrivono le pagine belle e brutte della Formula 1.

Al di là della trama e della “recitazione”, se così la si può definire, sulla quale non osiamo esprimerci, è interessante ascoltare le parole dei protagonisti dell’epoca, che si confrontano su temi che ancora oggi sono molto attuali, come la sicurezza, lo spettacolo e il business. La nostra generazione, quando guarda alla F1 degli anni 70, lo fa con un pizzico (molto abbondante…) di nostalgia; si dice “era una Formula uno diversa”, “c’era più spettacolo”, “il business era secondario”, “lo spettacolo in pista veniva prima di tutto”… In realtà, ascoltando i protagonisti di questo film/documentario (curato anche da Ugo tognazzi), ci si rende conto che i problemi di cui si discute oggi erano attuali già negli anni 70.

Non sorprendetevi quando il narratore dirà che i circuiti veloci sono quasi scomparsi dalla F1, oppure quando Stirling Moss, paragonando la sua epoca a quella in cui è girato il film, dirà che (negli anni 70) non c’è lo stesso humor, lo stesso divertimento. Attualissima la considerazione sull’importanza delle gomme, che, proprio come oggi, decidono le corse. Ma è plausibile che molti di voi resteranno con la bocca spalancata dall’incredulità quando sentiranno Mr. Ecclestone, allora proprietario della Brabham, rispondere alla seguente domanda: per lei nelle corse il denaro è la cosa più importante? Godetevelo!

Ecco il film completo su youtube, diviso in dieci parti. Per godervelo direttamente su questo sito senza interruzioni, lo abbiamo unificato nella playlist che trovati di seguito. Basta premere play e immergersi nella Formula 1 dei mitici anni 70.

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