Hamilton in Ferrari? Se tre indizi fanno una prova…

A Midsummer Night’s Dream. Sogno di una notte di mezza estate.  A motori spenti è tempo di fantamercato e allora permetteteci di sognare in grande. Soprattutto se l’assist ce lo fornisce direttamente Fernando Alonso dal ritiro estivo di Madonna di Campiglio: “Hamilton in Ferrari? Tutti i piloti vogliono guidare per la Ferrari, anche se non lo dicono apertamente. Io sono felice di lavorare con Felipe ma se un giorno dovesse venire qualcun altro non ci sarebbero problemi, anche se fosse Hamilton. Il mio 2007 non fu di certo buono ma Lewis non c’entra niente. Noi due insieme? Mai dire mai…”

Parole inequivocabili, riportate anche dal sito ufficiale del Cavallino. Non è la prima volta che l’anglocaraibico viene accostato alla Ferrari, lui che rimane una bandiera della McLaren. Ma la Formula 1, d’altronde ,è costellata di trasferimenti coi botti tra queste due scuderie rivali; basti pensare a Gherard Berger e ad Alain Prost, quest’ultimo decano McLaren che fece le valige nel ’90 in direzione Maranello. Più recentemente è stato il turno di Kimi Raikkonen, pupillo di Ron Dennis prima, iridato con la Ferrari poi.

Qualche volta, per fortuna, il colpaccio di mercato è anche sfumato. Nel 1999 Schumacher era più che tentato dalle frecce d’argento, a quel tempo altamente competitive. Per fortuna sua e della Ferrari decise di rimanere in Emilia.

Tornando a noi, cosa c’è di veramente concreto dietro le voci di un interessamento della Ferrari per Lewis Hamilton? Proviamo a mettere insieme qualche indizio e se tre fanno una prova…

-Per prima cosa c’è quel dialogo, ancora impresso negli occhi di tanti, tra Stefano Domenicali e il papà di Lewis. La stima per il pilota è rimasta intatta negli ultimi due anni ed è tanta. Vero che poi la Ferrari ha virato su Fernando Alonso, ma mettere insieme due piloti così più che un rischio rappresenterebbe un’occasione  unica.

-C’è poi la riconferma di Massa, scelta che francamente non si spiega se non come prologo di qualcosa di veramente importante. Felipe più che da seconda guida sta correndo un gradino indietro, da terza. Battute a parte la Ferrari prima o poi vorrà seriamente puntare al Costruttori. E non è detto che per farlo basti il Perez di turno. Non in una F1 con tanti campioni a darsi battaglia.

L’ultimo indizio, forse il più probante, è dato dalla Santander. Main sponsor della Ferrari, di Fernando Alonso e sponsor in parte della McLaren, con tanto di sigla sulle tute dei piloti. Ebbene i dietrologi di professione parlano di un master plain dell’illustre banca iberica per formare un super coppia di piloti in una squadra italiana. E non è certamente la Toro Rosso.

Immaginatevi il 2013, la Rossa irresistibile, finalmente la vettura migliore. E al volante due fenomeni come Alonso ed Hamilton a giocarsi gare e mondiale. I due migliori piloti in condizioni pari, sarebbe un’affare per tutti a partire dalla stessa Formula 1. Il 2007 sarebbe relegato a un semplice antipasto. Ma fa caldo meglio fare un tuffo a mare và…

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