Coppia McLaren: Lewis Tuttopiede e Jenson Moltocervello

Mancano sette gare alla fine di questo mondiale, ma per alcuni è già tempo di bilanci provvisori. E’ il caso della McLaren Mercedes, il team che al momento sembra avere la migliore coppia di piloti. Lewis Hamilton e Jenson Button, il duo che fino a qualche anno fa, per molti, avrebbe avuto il sapore della FantaF1.

Hamilton è arrivato nel 2007 ed ha immediatamente avuto un vettura competitiva tra le mani, giocandosi il titolo alla prima stagione e scornandosi con Fernando Alonso. Button per arrivare ad una vittoria ci ha impiegato sei anni, ben nove prima di vincere il suo primo titolo mondiale, tra tra le mani non ha mai avuto dei missili. L’unica occasione alla sliding doors fu quella BrawnGP, che gli ha salvato e rilanciato la carriera in appena qualche settimana, giusto il tempo di cambiare status da disoccupato a pilota di punta della macchina col buco.

Poi, l’anno seguente,  l’arrivo in Mclaren con il numero 1 stampato sul musetto. Alzi la mano chi ha pensato almeno una volta che Button le le avrebbe prese da Hamilton di santa ragione e si sarebbe così ritrovato a fare da garzone a Lewis.

Quello che chiamavano “Il paracarro” [cit. F. Briatore] si è invece rivelato un pilota concreto, dalla pulizia di guida quasi esagerata e una visione e gestione di gara da dieci e lode e bacio sulla fronte. Avete ascoltato, tanto per fare un esempio, il team radio in qualifica di JB durante la Q2 a Spa? Quando il muretto richiama il pilota ai box, l’inglese risponde sorpreso “Are you sure?”. Quel “Siete sicuri?” suonava quasi come un “Ma siete impazziti?”. Toh, tredicesimo in qualifica… Button 1 – McLaren 0.

Insomma, a Woking possono vantare una coppia complementare, di quelle che gli altri team si sognano: Hamilton è un talento più impulsivo, con il piede pesante, ma che spesso stacca il cervello. Il compare della vettura gemella, invece, il cervello lo usa eccome! E, per di più, lo associa anche ad un livello di velocità che non ha nulla a che invidiare ai più quotati colleghi. Fa bene i calcoli JB: velocità + costanza = risultati. E’ questa la formula vincente.
A Spa Francorchamps ne abbiamo avuto nuovamente la prova. Button da tredicesimo ha fatto una splendida gara e tra un sorpasso e l’altro si ricordava di non strapazzare troppo le gomme, portandosi a casa un podio buono per la sua classifica e per quella del team. Lewis invece ha dato spettacolo a modo suo, dalle sportellate con Maldonado in qualifica all’aggancio con Kobayashi.

Ora in classifica i due sono separati da tre soli punti, con Button a 149 e Hamilton a 146. Ma il divario tra i due potrebbe essere più marcato se Button non avesse collezionato quei ritiri per cause non riconducibili a lui. I due hanno sofferto di due ritiri a testa, ma in condizioni totalmente diverse. Il pitstop con la ruota non ancorata a Silverstone e una perdita idraulica rappresentano le due corse nere per Button, mentre Hamilton si è sempre ritirato per suoi errori: in Canada si infilò in un buco dietro Button, andando a muro; in Belgio ha fatto il bis, ammettendo anche di aver fatto un errore di valutazione.

Credevamo che Button avesse sofferto il confronto con Hamilton. Al momento ne sta invece uscendo, se non vincitore, comunque a testa alta. Chapeau!

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