Il management Ferrari non cambierà

Dal Salone di Francoforte arrivano parole importanti di Luca Cordero di Montezemolo riguardo il futuro del management del team italiano. Dopo la batosta di Abu Dhabi 2010, la prima testa a cadere è stata quella di Chris Dayer, seguita qualche mese più tardi da quella  di Aldo Costa, entrambi ora corteggiati dalla Mercedes.

La Ferrari si è ritrovata a dover affrontare un cambiamento radicale nel proprio organico, scelta quasi necessaria per tentare un nuovo approccio alle corse che parte dalla progettazione delle monoposto e arriva fino alla gestione della gara durante i weekend in giro per il mondo.

Con il mondiale di quest’anno praticamente monopolizzato dalla Red Bull, si cerca adesso di guardare avanti. Dopo i numerosi i rumors di questi giorni riguardo un possibile arrivo di Briatore alla Ferrari dal 2013 o di un clamoroso ritorno di Ross Brawn, il Presidente Ferrari ha voluto smentire ogni voce: “Il management del team resterà invariato. Ci sono alcune modifiche da apportare, ma non sono relative alle posizioni principali. L’ingaggio di Brawn è stato proposto, ma basta vedere le difficoltà che sta avendo alla Mercedes. Noi abbiamo scelto la via della stabilità. Dovrei preoccuparmi? Non credo, perché siamo sempre stati tra i protagonisti”.

Montezemolo è fermamente convinto di ciò che dice e sostiene che il vero problema della Ferrari siano i regolamenti: “Quello che ci ha penalizzato è stato l’abolizione dei test in pista, perché la nostra è una cultura meccanica, a differenza della scuola aerodinamica inglese. Al momento ci sono regole troppo restrittive sui motori, con i nostri tecnici frustati dall’impossibilità di incrementare i cavalli”.

A smentire un ulteriore cambio al vertice della Ferrari è stato lo stesso Briatore che, in una intervista ad Auto Bild Motorsport ha dichiarato di non ambire ad un ruolo di team manager: “Ribadisco di non voler tornare in F1 come team manager. L’Italia è la patria dei rumors, questo è il motivo per cui si parla sempre di un mio legame con la Ferrari, ma è un nonsense”.

Intanto, la progettazione della Ferrari 2012 continua senza sosta. La nuova monoposto sarà firmata da Nikolas Tombazis, ma secondo alcune indiscrezioni – non confermate ufficialmente – ci sarà anche lo zampino di Rory Byrne, voluto fortemente da Pat Fry.

A Singapore, intanto, vedremo le ultime novità aerodinamiche di dettaglio per la 150° Italia. E’ stato lo stesso Stefano Domenicali, ai nostri microfoni, a confermare che la monoposto attuale non avrà ulteriori sviluppi mirati: “A Singapore ci saranno gli ultimi sviluppi, perché a Maranello siamo già concentrati sulla macchina del prossimo anno. Abbiamo dei target molto ambiziosi, l’obiettivo è chiaramente quello di essere competitivi fin dalla prima gara”.

Più probabilmente, la 150° Italia sarà utilizzata come auto laboratorio per alcune delle novità aerodinamiche e meccaniche studiate in Ferrari per il prossimo anno e che vedremo sia in prova che in gara.

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