Ferrari in crescita nella notte di Singapore

Sono molte le speranze dei ferraristi per il GP di Singapore: il circuito cittadino e le gomme più morbide portate qui da Pirelli, potrebbero consentire alla 150° Italia di potersi giocare anche la vittoria.

Alonso ha chiuso la seconda sessione di libere a due decimi dalla vetta, ma la vera notizia positiva sembra il passo gara della Rossa, piuttosto consistente. Lo stesso Button è rimasto sorpreso nell’assistere ai giri costanti e veloci di Fernando nell’ultima parte  delle P2, ma è ovvio che non sarà per nulla facile.

Al termine della giornata di libere, Alonso si è detto soddisfatto: “Sono felice di quello che abbiamo potuto fare oggi. Qui, come a Monaco, è molto importante per un pilota essere in grado di girare abbastanza per trovare i punti di riferimento per spingere al limite. Un centimetro fuori e l’errore diventa costoso. Mi ci è voluto un po’ di tempo per adattarmi, ma domani posso ancora spingere al massimo, cercando di trovare la migliore performance”. Lo spagnolo però non vuole creare false aspettative: “La vettura è migliore di quella avuta a Spa e Monza, ma non aspettatevi grandi sorprese. Le Red Bull restano le favorite e le McLaren sono sempre molto veloci, dobbiamo essere realisti”.

Il problema principale sarà la strategia ed il consumo degli pneumatici. Felipe Massa ammette che il degrado è piuttosto alto: “Le gomme si consumano rapidamente, ma sappiamo che le condizioni della pista possono cambiaere, perché oggi era davvero molto sporco. La gara sarà lunga, sia per noi piloti che per le nostre vetture. Sarà indispensabile prestare attenzione alla guida: oggi, per esempio, ho baciato la barriera, per fortuna senza avere conseguenze!“.  Nonostante tutto, il brasiliano si vede a lottare con le McLaren: “Le sensazioni sono positive rispetto alle ultime due gare, magari potremo lottare con la McLaren, ma dobbiamo aspettare di capire cosa succederà domani. La differenza di prestazione tra le due gomme è piuttosto elevata, specialmente per noi. C’è ancora molto da lavorare”.

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