Vittoria “Perfettel”. Seb è ad un solo punto dal mondiale

Pole position, gara condotta dall’inizio alla fine in modo autoritario, senza esitazioni, senza sbavature, dominando in ogni situazione di gara, con o senza safety car, con qualsiasi mescola Pirelli e con qualsiasi quantitativo di benzina. Quale altro aggettivo potrebbe descrivere tutto ciò se non “perfetto”? E “perfettel” è il nomignolo che Blogf1 conia ufficialmente per celebrare il secondo mondiale del tedeschino, che ora è davvero una questione puramente formale: un solo punticino con cinque gare a disposizione. Praticamente Sebastian potrebbe scegliere dove darsi ai festeggiamenti e correre solo lì, senza neanche impegnarsi troppo.

Qualcuno dirà “vabbè, ma ha un missile a disposizione”, facendo ovviamente riferimento all’imbattibilità assoluta della sua RB7, finendo però per sminuire ingiustamente il talento enorme di un ragazzo giovane ed ambizioso, capace di portare alla vittoria addirittura una Toro Rosso, alias Minardi! Ciò che è imbattibile, in realtà, è proprio il binomio Vettel-Red Bull. Uno dei migliori piloti e la miglior vettura in circolazione. Stop.

La gara di Sebastian, come dicevamo in apertura, è stata impeccabile, condotta sin dal primo giro con autorità. Vettel è subito andato in fuga mantenendo il distacco necessario per tornare sempre davanti dopo i cambi gomme e ristabilendo sempre lo stesso distacco nello stesso numero di giri nello stint successivo. Roba da rullo compressore insomma. Ci ha provato il connazionale Schumy a dare una scossa alla gara mandando in pista la safety car, ma la neutralizzazione non è bastata ad arrestare la corsa (o passeggiata?) di Sebastian. Per lui una vittoria che vale tutto il campionato:

Sono molto contento del risultato – esordisce Vettel davanti ai microfoni – è stata una gara fantastica. Ho sempre spinto molto ed ho preso un buon vantaggio e questo mi ha aiutato. Poi è uscita la safety car e non è stata una cosa ideale perchè ho perso tutto il vantaggio. Però sono ripartito bene e sono stato anche fortunato perchè c’erano dei doppiati tra me e Jenson. Ho ripreso un bel divario e ciò mi ha permesso verso la fine di restare davanti nonostante il traffico, che qui fa perdere molto tempo. Nell’ultimo giro ho dovuto superare cinque macchine però avevo tutto sotto controllo. E’ un risultato fantastico. Mi piace davvero molto questa pista, mi piacciono anche le corse più lunghe. Qui tutto ha funzionato bene, la Renault ha fatto un ottimo lavoro. Qui è difficile andare forte in tutti i settori, sia in qualifica che in gara. Per il campionato se ne parlerà alla prossima corsa.

Parte male (che novità eh…?) Mark Webber, che scivola in quarta posizione già alla prima curva. Il suo passo è però migliore di Alonso che lo precede e l’australiano riesce a sopravanzare Fernando ben due volte, approfittando anche del traffico in pista in un’occasione. Nel finale sembrava poter raggiungere Button ma, avendo strapazzato le gomme super soft subito dopo l’ultimo pit stop, è costretto a cedere ed accontentarsi della terza posizione. In conferenza stampa c’è tutta la frustrazione di Mark nel non riuscire ad azzeccare una partenza come si deve:

Purtroppo anche stavolta sono partito male. Devo sicuramente mettermi a lavoro duramente in quanto poi diventa frustrante e rischioso riuscire a recuperare le posizioni perse. Voglio però congratularmi con Sebastian che è stato molto veloce ed ha meritato di vincere. In ogni caso questa è una pista difficile e quindi va bene finire sul podio, visto che è già difficile finire la corsa. La macchina è andata bene e voglio ringraziare tutto il team e la Renault, l’affidabilità della macchina era al 100%, quindi un grazie a tutti e complimenti a Sebastian.

 

 

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