Lotus: 6 settimane per conoscere il futuro di Kubica

Subito dopo l’incidente patito dal pilota polacco Robert Kubica in Liguria, durante una gara di rally, si sono immediatamente susseguite una serie di riflessioni e previsioni di stampo fortemente romantico che andavano dallo sgomento per la fine di una carriera, alla speranza di un rientro addirittura durante la stagione in corso.

Un certo pessimismo circa il rientro nel corso del 2011 si ha da maggio, quando il proprietario della Renault, Gerard Lopez, ha negato ogni possibilità, ma ha aperto la porta ad un possibile “impiego durante le sessioni del venerdì”.

Quindi come spesso capita ci si lascia trasportare dall’entusiasmo di un possibile recupero record alla paura di perdere uno dei migliori talenti della Formula 1; a peggiorare la situazione (anche se c’è molto ottimismo da parte dello staff di Kubica) è il tempo che il pilota necessita per un suo rientro nel 2012. Ancora un mese e mezzo per capirne di più.

La notizia che rimbalza da ieri dice che “Robert Kubica sarà pronto ad informare la scuderia, circa la possibilità di essere arruolato per il 2012, entro le prossime sei settimane”. Quindi quello che poteva essere un rientro lampo è slittato fino a diventare una attesa che non deve andare oltre novembre, perché Eric Boullier esige una risposta per potersi meglio tutelare in caso di assenza di una vera prima guida, cosa che la Renault deve assolutamente evitare.

In merito alla scadenza fissata per i primi giorni di novembre il manager del pilota, Daniele Morelli, ha dichiarato: “Boullier avrà una risposta prima possibile … siamo ottimisti”. Sempre nel corso della stessa intervista ha fatto chiarezza circa i progressi motori del pilota: “Robert sta esercitandosi per sollevare ed abbassare il gomito destro, presto comincerà a ruotarlo … la mano fa progressi, riesce a muoversi e questa è la cosa più importante. La forza è carente, ma è solo un problema di tempo”.

L’importanza di Robert Kubica per la Lotus Renault è enorme e Boullier, come altre volte quest’anno, si augura il ritorno del polacco per aumentare la forza del team. Non bisogna dimenticare, però, come la cautela valga più di qualsiasi cura in questi casi. Forza Robert!

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