Piloti contro Hamilton? A Suzuka briefing sulla questione

Se fossimo a scuola, diremmo che il ragazzo si impegna, ma non rende come dovrebbe. E il problema principale è che combina ultimamente troppi guai.

Ma siamo nel circus della Formula 1, non possiamo certo convocare i genitori del ragazzo! Ma qualcosa deve pur muoversi per Lewis, sotto accusa dopo i tanti episodi controversi. A partire dall’Australia e a finire con l’ultima boiata a Singapore, Lewis sembra non azzeccarne una quest’anno. Ed è talmente sotto pressione che è facile dimenticare anche i suoi due successi in Cina ed in Germania.

Secondo l’ex pilota di Formula 1, Hans-Joachim Stuck, Hamilton avrebbe bisogno di un supporto psicologico in questo momento difficile, mentre Coulthard è convinto che gli servirebbe un manager “con le palle quadrate” come Martin Brundle.  E’ proprio lo scozzese che dalle colonne del Telegraph ha parole due per l’anglocaraibico: “Non deve essere per forza un manager. Ma Lewis ha bisogno di qualcuno che si sieda con lui e gli parli in modo schietto ed onesto. Qualcuno che gli dica che sta diventando un idiota”.

Per il weeekend di Suzuka, i piloti pare avrebbero chiesto a Charlie Whiting di discutere dei recenti episodi che hanno visto coinvolto proprio Lewis Hamilton. L’ultimo in ordine di tempo è stato quello con Felipe Massa, sia in qualifica che in gara, che ha mandato in escandescenza il povero brasiliano. Per Martin Whitmarsh sembra che tutto ciò non sia necessario perché sostiene che “Lewis è giovane, sta imparando e imparerà anche da questo. Vincerà delle gare e sono sicuro che vincerà altri campionati”.

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