Button-show must go on! L’inglese vince a Suzuka

God save the Champions, Dio salvi i Campioni che oggi hanno vinto sulle macchine. Button e Alonso battono la Red Bull e Vettel e onorano fino in fondo la Formula 1, la stagione 2011 e lo spettacolo. Che Vettel avesse agguantato il titolo mondiale ormai lo si sapeva, ma Suzuka ci conferma che c’è un pilota completo e veloce che merita di stare dov’è, in testa: Jenson Button. Solo grazie a Somerset Boy la monarchia di Sebastian I non sta monopolizzando anche questo finale di Campionato, che può ancora riservare delle belle gare, ormai libere da schemi e calcoli. Anche se Button i calcoli li farà per bene, soprattutto su Alonso e sul secondo posto in Classifica Piloti.

Jenson vince qui in Giappone, mentre Hamilton ha problemi con le gomme (consumo e una foratura) e con qualche contatto di troppo, ancora! Button, Alonso e Vettel sul podio nipponico quindi. L’inglese ribadisce il suo ottimo stato di forma e quello della McLaren; Alonso tiene alto l’onore della Ferrari; Vettel diventa il più giovane bi-Campione del Mondo di sempre. Ma il Button-show must go on, il suo spettacolo deve continuare per dare un senso alle gare che ci separano dalla fine di questa stagione. Che la McLaren fossero in palla qui lo si era già capito in Qualifica, ma la costanza, la caparbietà e la consistenza di Button rappresentano quel quid in più che porta alla vittoria. Questa gara ci dice comunque che i primi tre top team sono nuovamente abbastanza vicini nelle prestazioni e che i loro uomini di punta sono Button, Alonso e Vettel. Qui in Giappone le performance di Red Bull, McLaren e Ferrari sono più simili che mai in questa stagione, ma il divario iniziale è stato subito eccessivo tra i Tori Volanti da una parte e le Rosse e le Frecce d’Argento britanniche dall’altra.

La vittoria di Jenson, che partiva dalla prima fila, sembrava molto lontana dopo i primi metri di questo Gp. Vettel non parte benissimo e lo chiude, Hamilton ne approfitta e lo passa. La rimonta inizia da lì. Si capisce subito che Button costruisce la sua gara sulla sua proverbiale velocità, unita al suo essere un gentleman con le gomme. Al 9° giro Hamilton è in difficoltà con le morbide e, a causa di una foratura, deve anticipare il pit stop. Button lo scavalca. Un giro dopo si ferma Vettel, all’11° anche Jenson è in Pit. Tutti rimangono su gomme morbide. Vettel è ancora in testa, ma Button si avvicina.

Al 19° giro il distacco tra il 24enne tedesco e il 31enne inglese è meno di un secondo. Le soft non durano più di una decina di giri. Al 20°, puntuale, Vettel rientra per mettere un treno di gomme nuove. Button guadagna, fa il suo pit e gli rientra davanti. E’ il sorpasso decisivo, neanche la succesiva safety car farà riavvicinare Vettel a sufficienza per riprendersi la testa della gara. Alla ripartenza la tattica di Jenson è perfetta e scappa via subito. Intorno al 30° giro Button impone il suo ritmo e aumenta il distacco da Vettel, che insegue. Al 34° giro Sebastian anticipa tutti e rientra per montare l’ultimo treno di gomme: le medium. Pochi giri dopo Button farà lo stesso, controllando poi fino alla fine, sia il degrado delle proprie coperture sia l’avvicinarsi di Alonso che nel frattempo ha sopravanzato Vettel, che s’accontenta del terzo posto e del Titolo Mondiale! Oggi Button vince il confronto diretto con Vettel e quello interno con Hamilton… non a caso la McLaren se lo tiene stretto ancora.

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