Le novità tecniche di Suzuka

La vittoria di Jenson Button nel recente Gran Premio di Suzuka è figlia di un lavoro continuo ed ininterrotto di sviluppo da parte dei tecnici McLaren.

La scuderia di Woking ha infatti portato in terra giapponese la quarta versione del sistema DRS relativo all’ala posteriore. Il dispositivo, decisamente più grande rispetto alle precedenti versioni, funziona adesso con una velocità maggiore tale da garantire una apertura e chiusura del profilo superiore in tempi rapidissimi.

In particolare la modalità di chiusura del flap superiore dell’ala è stata oggetto di continui studi da parte di tutte le scuderie. E’ infatti evidente che, un tempo di chiusura “lento” comporta una difficoltà di inserimento in curva da parte del pilota a causa della maggiore instabilità al posteriore. Con buona probabilità il sistema DRS sarà oggetto di ulteriori sviluppi da qui a fine anno un pò per tutte le scuderie, nell’attesa di vedere evoluzioni sostanziose nei test del 2012.

Novità anche per la scuderia del neocampione del mondo Sebastian Vettel. La Red Bull ha difatti portato in pista venerdì una nuova ala anteriore ove si notava una paratia laterale composta da una piastra di copertura composta da due pezzi. Tale ala è stata tuttavia danneggiata da Vettel nel crash delle libere, rendendosi necessaria una spedizione d’urgenza dall’Inghilterra con arrivo il sabato, appena venti minuti prima delle qualifiche.

Novità sostanziose in casa Sauber. La scuderia elvetica ha infatti introdotto un nuovo alettone posteriore dotato di un leggero svergolamento nel parte centrale del profilo principale, nonchè un nuovo alettone anteriore, del tutto differente dalla versione precedente, e dotato di un profilo centrale rialzato, una notevole svergolatura all’angolo con la paratia laterale, ed un differente disegno del “cassetto” applicato al profilo superiore.

Prove aerodinamiche infine per la Ferrari nel venerdì delle libere, anche se, in Corea, si attendono novità sostanziose. In particolare verrà sperimentato un inedito alettone anteriore che, come già anticipato recentemente da Nicolas Tombazis, lavorerà su criteri aerodinamici completamente diversi da quelli adottati sino ad oggi, nonchè un nuovissimo cambio dotato di una struttura innovativa studiata in funzione dell’aerodinamica e quindi dagli ingombri ridottissimi.

Mistero infine sulle dichiarazioni di Andrea Stella rilasciate a fine Gran Premio. Alla domanda circa la ritrovata competitività della rossa ed in particolar modo sullo sfruttamento finalmente perfetto delle coperture, l’ingegnere di macchina di Alonso ha risposto “è stata introdotta una novità tecnica, non posso dire quale, ma onestamente se non facessi parte della squadra non l’avrei notata“.

Ci si chiede quindo quale sia questa trovata “geniale” che ha consentito alla Ferrari di sovrastare la Red Bull a Suzuka e piazzarsi al secondo posto sul podio.

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