Niente punti per la Force India a Suzuka

Suzuka amara per la Force India, che interrompe così la striscia positiva che la vedeva a punti da diverse gare consecutive.

I suoi piloti non sono andati oltre l’undicesimo e il dodicesimo posto e si rammaricano di aver perso una buona occasione per rafforzare la loro posizione in classifica (soprattutto in ottica costruttori).

Adrian Sutil, che si è piazzato davanti al compagno Paul Di Resta, così analizza la sua prestazione: “Ho fatto un’ottima partenza, sebbene Kobayashi, attardatosi nello start, mi abbia penalizzato un po’. Purtroppo la chiave della gara è stata la Safety Car, che mi ha fatto perdere posizioni importanti“. Il tedesco della Force India si era infatti fermato al giro precedente l’ingresso della vettura di sicurezza, e anche dal punto di vista delle gomme non può dirsi soddisfatto: “Sono stato costretto a fare tre pit-stop – partiva con le soft, poi ha montato soft,soft e medium – per via dell’usura elevata degli pneumatici, e anche nel finale, quando ero nono, non ho potuto difendere la mia posizione dalle auto che viaggiavano meglio di me“.

Lo scozzese Di Resta, anch’egli su tre soste, commenta in maniera analoga la sua gara: “Ho guadagnato quattro posizioni al via e stavo tenendo un buon ritmo, ma la Safety Car è entrata nel nostro momento più veloce della corsa: è stata positiva per i piloti che avevano una strategia di due soste, ma non ci ha permesso di recuperare quanto potevamo“. Finale difficile per la squadra indiana, e Paul lo sa bene: “Mancano quattro gare e la lotta si fa serrata, soprattutto perchè la Sauber sembra molto competitiva e anche la Renault è tornata performante, ma noi ci siamo e in Corea ci batteremo per un buon risultato“.

Parole simili anche da parte di Robert Fernley, Team Principal: “Non siamo di certo soddisfatti, perchè pensavamo di poter lottare per i punti, ma la Safety Car ha azzerato tutto il vantaggio accumulato a inizio gara. Entrambi i piloti erano partiti bene, e stavano colmando il distacco da quanti erano partiti con gomme medie. Detto ciò, non possiamo fare altro che essere positivi e guardare al GP di Corea, dove speriamo di mostrare il nostro potenziale“.

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