Ferrari bene con le gomme dure: Alonso è 3°

La Ferrari si classifica al terzo posto nel primo Gp di India della storia. Merito della gara consistente e tenace di un irriducibile Fernando Alonso, tanto veloce in pista quando signorile fuori dall’abitacolo: “Sono stati giorni tristi per il motorsport. Tutti noi abbiamo corso per Wheldon e Simoncelli. Il mio pensiero va a loro due. Dobbiamo guardare avanti senza dimenticare che erano due persone fantastiche”.

Il podio al Gp d’ India, nonostante la terza posizione in griglia, non era affatto un risultato scontato. Nando tra l’altro non è stato autore di una partenza perfetta, limitandosi poi nel primo stint a seguire i battistrada.

Poi la svolta con una seconda parte di gara di assoluto rilievo. Ottima la strategia che ha permesso al campione di Oviedo di sopravanzare Mark Webber e agguantare il terzo gradino del podio. Bene poi il ritmo mantenuto con le gomme dure, che da oggi fanno un po’ meno paura.

“La partenza non è stata perfetta, mi è mancato il grip. Ho perso la posizione poi ho lottato con Mark riuscendo a superarlo al secondo stop. Sono felice di essere arrivato a podio su un circuito nuovo”.

Sfortunata, invece, la domenica di Felipe Massa. Il brasiliano era in forma, basti vedere il passo gara rispetto al più blasonato team mate. Purtroppo sulla sua prestazione hanno sfavorevolmente inciso due episodi.

Un errore banale alla prima curva e poi l’incidente (l’ennesimo) con Lewis Hamilton. Felipe è stato penalizzato e poi costretto al ritiro a causa del cedimento della sospensione anteriore sinistra. Rottura uguale a quella di sabato, ma sulla quale stavolta pesa la botta rimediata dalla McLaren di Hamilton.

Il brasiliano, per ora, non commenta la dinamica dell’incidente con l’anglocaraibico. Forse per evitare di parlare a caldo dando adito ad altre sterili polemiche dopo quelle di Singapore e Suzuka.

Soddisfatto per il risultato del team il team principal Stefano Domenicali, rammaricato però per il ritiro di Massa: “Fernando ha fatto una grande gara, e abbiamo superato Webber grazia ad un ottima strategia. Peccato per Felipe, non meritava di certo la penalità. Peccato anche perchè il contatto con Hamilton ha compromesso la sua gara contribuendo in gran parte alla rottura della sospensione”.

La Ferrari chiude con un bilancio positivo il suo fine settimana indiano. La nuova ala anteriore funziona bene e fa parlare di sè, e stavolta non ci sono stati crolli prestazionali con le hard.

La 150° Italia non sarà veloce come Red Bull e McLaren ma non è nemmeno più la vettura “a strappi” di qualche tempo fa. Una continuità di prestazioni, soprattutto nell’utilizzo delle mescole, che era fondamentale trovare in vista del prossimo anno. E il podio dopotutto è arrivato con le scarpe più scomode…

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