Horner: il futuro della Red Bull è in Formula 1

Il circo della Formula 1 è proiettato da tempo alla prossima stagione ed ai problemi di bilanci. Nell’ultima settimana la crisi economica ha fatto parlare di sè anche fra i box vista la preoccupazione circa i costi elevati e le tre gare (Austin, Corea e Bahrain) che sarebbero a rischio per il prossimo anno. Ovviamente i costi non sono solo il problema di “Don” Bernie, ma anche delle singole scuderie, anche della maggiori.

Voci dall’Inghilterra ipotizzavano che la bibita energetica stesse cercando nuovi orizzonti da finanziare al di fuori della Formula 1, voci che non sembrano preoccupare il team principal Chris Horner: “Penso che la Red Bull continuerà a impegnarsi in Formula 1“.

A sostegno delle certezze di Horner vi sono i grandi sacrifici e la passione per lo sport che la Red Bull ed il suo proprietario hanno fatto nel corso di questi anni: “Mateschitz è appassionato di sport, e sia come sponsor che come azionista in un altro team, la Sauber, la Red Bull è presente nel mondo delle corse da ormai 15 anni“.

Una osservazione doverosa: nonostante la crisi, la Formula 1 rappresenta pur sempre una vetrina che, in termini commerciali, non può che giovare ai marchi presenti nel circus, specie se il brand in questione fornisce il nome alla macchina più forte degli ultimi anni di corse. La Formula 1 ha una diffusione mediatica unica nello sport, motivo per cui anche in circuiti sorti in luoghi che definiremmo “assurdi”, spesso si registra una buona affluenza di pubblico.

Di questo Horner  è consapevole: “Il pubblico mondiale che la Formula 1 rappresenta è una piattaforma molto grande su cui la Red Bull può commercializzare il proprio prodotto. E’ impossibile mettere in relazione le vendite con la visibilità in Formula 1, ma quando si guarda alla copertura che la Red Bull ed i suoi partner hanno avuto in tutti questi anni è semplicemente incredibile“.

Horner non manca mai di celebrare i risultati strepitosi di quest’anno: “Il nostro progetto è costruire con i successi il futuro, e se guardate le statistiche, vedrete che dove è la Red Bull adesso è già un buon risultato, siamo finiti davanti agli illustri nomi in poco tempo“. Ha aggiunto: “Il nostro tasso di sviluppo è stato molto buono, abbiamo avuto una macchina molto veloce, l’affidabilità del nostro design è stata fantastica. Credo che tutto sia nato dall’unione di fattori che abbiamo imparato a gestire grazie alle lezioni imparate negli anni passati e che abbiamo messo in pratica quest’anno”.

 

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