Libere ad Abu Dhabi, le Mclaren dominano

Si candidano, senza mezzi termini, a dettare legge in questo GP di Abu Dhabi. Le Mclaren hanno dominato questo primo giorno di Free Practice, staccando i migliori crono nella prima e nella seconda sessione. In FP1 è stato Jenson Button a chiudere davanti a tutti, in FP2 ha lasciato il posto al compagno di squadra, Hamilton. Ma i due alfieri di Woking sono comunque davanti a tutti, dimostrando come la loro monoposto sia a proprio agio lungo il circuito di Yas Marina.

Nel giorno in cui gli uomini in nero presentano la loro new entry (si è unito alla famiglia Sam Michael), le MP4-26 hanno sfornato un’ottima prestazione, che fa ben sperare gli inglesi per le Qualifiche di domani e la gara di domenica. Un circuito ostico quello degli Emirati Arabi, dove risulta molto difficile sorpassare, e quindi dove sarà fondamentale partire davanti a tutti e togliersi prima possibile dalla confusione. Anche perchè i numerosi tratti stretti possono rendere davvero frustrante e pericoloso stare dietro ad un avversario da superare, col rischio di assaggiare presto le barriere di protezione. Cosa in fondo non troppo difficile anche in assenza di bagarre, come abbiamo visto oggi durante le sessioni.

Button ed Hamilton si dicono molto soddisfatti delle proprie prestazioni, ma in molti temono il ritorno delle Red Bull. I tori volanti appaiono troppo sornioni, lì alle spalle di McLaren e Ferrari. Lewis potrebbe riscattarsi e magari tentare di chiudere la gara davanti al compagno di squadra. Button invece, dal canto suo, ha già dichiarato che non guarderà tanto al team mate, quanto a Webber e al suo piazzamento finale in Classifica. Al momento è saldamente al secondo posto e conta di restarci. Queste le parole di Somerset Boy:

“Non conta tanto finire davanti a Lewis, quanto finire davanti a dei Campioni del Mondo, come lo stesso Hamilton o Alonso. O davanti a Mark Webber, forse ancora più importante di stare davanti agli altri, perchè lui guida la stessa macchina che ha già vinto il titolo mondiale con Vettel. E’ lui l’uomo da battere. Finire la stagione in seconda posizione, e quindi davanti ad una Red Bull sarebbe davvero un buon modo di chiudere una stagione positiva. In ogni caso, in questo momento, siamo egualmente concentrati nei risultati di questi ultimi du Gran Prix e nello sviluppo della monoposto dell’anno prossimo. Entrambe le cose sono importanti per il lavoro della nostra factory. Credo che finire la stagione con dei buoni risultati possa dare una spinta in più allo sviluppo che i nostritecnici stanno portando avanti”.

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